Tre Persone DISTINTE costituiscono un UNICO DIO,
Ognuna delle quali è indipendente ed esistente in Sé Stessa, ma coopera con le
Altre Due, con una sola mente ed una sola volontà.
Queste Tre Persone divine sono “Uno”. Il Padre pensa e
crea, il Figliuolo crea con la Parola e redime, lo Spirito Santo crea e
santifica. In ciò che fa Uno sono presenti anche gli Altri.
Dottrine non scritturali non ci interessano
(monoteismo, arianesimo, geovitismo, ecc.); nelle
Scritture vi è la chiara distinzione fra il Padre, il Figliuolo e lo Spirito
Santo.
Il Padre ama e manda il Figlio; il Figlio ama,
predica, salva, muore in croce e ritorna al Padre. Il Padre e il Figlio mandano
lo Spirito Santo; lo Spirito Santo “intercede per i credenti" (Romani 8:26-27), crea, converte, salva, battezza, opera e sostiene i
credenti nell’Amore di Gesù Cristo.
LO SPIRITO
SANTO È UNA PERSONA SPIRITUALE, DISTINTA DAL PADRE E DAL FIGLIO
Normalmente i teologi biblici sono propensi nell’usare
il termine “persona”, per indicare un soggetto dotato di personalità, ma
dobbiamo dire che Padre, Figlio e Spirito Santo non sono “persone” come ce le
potremmo immaginare o raffigurare, perché sono Entità Spirituali.
Continuiamo però a dire che sono “Persone”, solo per
far capire che sono Entità distinte l’Uno dagli Altri. Solo Gesù Cristo, il
Dio-Figlio, si è incarnato ed è immaginabile come Uomo e come tale è apparso a
Stefano, il primo martire, agli apostoli e ad altre centinaia di persone dopo
la sua resurrezione. Come Uomo, vestito di bianco e di luce divina, continua ad
apparire a miliardi di persone, specie durante la loro “nuova nascita
spirituale”.
Stefano riconobbe Gesù, perché Lo aveva conosciuto
personalmente, ma noi credenti Lo conosciamo Vivente, come ce lo presenta lo
Spirito Santo, non come ce lo raffigurano le varie proposte di registi ed
attori, biondo e con barba ed occhi azzurri, oppure capelli neri ed occhi
cerulei, oppure capelli ed occhi neri e barba nera, ecc.
Ai tempi di Gesù, non c’era la Polaroid e nessuno Gli
ha fatto fotografie, ritratti o Lo ha descritto.
Gesù è il Dio Santo che incontra il peccatore ed ha il
volto dell’Amore e la Persona della Santità: incontrare Gesù è un momento di
estasi a cui non si possono dare parole, ma solo sensazioni ineffabili…
Nessun agiografo ha mai ritenuto importante dare indicazioni sulle fattezze di
Gesù, perché Lui va incontrato per fede in spirito e verità. Solo così Lui si
mostra a chi Lo cerca veramente con tutta la mente, tutto il cuore, tutta
l’anima e tutta la forza!
Nel Vangelo di Giovanni e negli Atti degli Apostoli,
Dio Padre, PERSONA DISTINTA DAL FIGLIO, viene pregato da Gesù, PERSONA DISTINTA
DAL PADRE, affinché sia mandato un Consolatore, PERSONA DISTINTA DAL PADRE E
DAL FIGLIO!
La TRINITÀ è dunque inconfutabile in tanti passi, dove
le tre persone sono distinte:
1) "E IO
(Gesù) pregherò il PADRE (di Gesù), ed
Egli vi darà un ALTRO Consolatore (come
Gesù), perché stia con voi in perpetuo" (Giovanni 14:16)
2) "ma il Consolatore, lo Spirito Santo che il
Padre manderà nel mio nome, egli v'insegnerà ogni cosa e vi rammenterà tutto
quello che v'ho detto." (Giovanni 14:26)
"Pure,
io vi dico la verità, egli v'è utile ch'io me ne vada; perché, se non me ne vo,
non verrà a voi il Consolatore; ma se Me ne vado, Io ve Lo manderò."
(Giovanni 16:7)
3) Nel passo seguente la TRINITÀ è distinta ed è
citata al completo ben due volte!!
a)"Ma
quando sarà venuto il CONSOLATORE che IO vi manderò da parte del PADRE,
(TRINITÀ al completo)
b)
lo SPIRITO della verità che procede dal PADRE, egli testimonierà di ME"
(TRINITÀ al completo per la seconda volta) (Giovanni 15:26).
4) "EGLI
(Gesù) dunque, essendo stato esaltato dalla destra di DIO (il Padre), e avendo ricevuto dal Padre LO SPIRITO SANTO promesso, ha sparso quello che ora vedete e udite."
(Atti 2:33)
La parola "trinità" non esiste
espressamente, ma ne è ben presente il concetto biblico scritturale; la stessa
cosa accade per tante parole che, pur non presenti…
esistono concettualmente, come monarchia, teocrazia, democrazia diretta
("convocato tutto il popolo") "ecc.
Sta però il fatto indiscutibile che DIO E’ TRE VOLTE
SANTO! (Isaia 6:3; Apoc. 4:8)
Solo la Trinità è TRE VOLTE SANTA!
Vedansi anche i seguenti passi sulla Trinità, dove Dio
è al plurale:
Genesi
1:26 ("Facciamo l'uomo a nostra immagine e a nostra somiglianza”);
Daniele
3:25; ("Ecco, io vedo quattro uomini, sciolti, che camminano in mezzo
al fuoco, senz'aver sofferto danno alcuno; e l'aspetto del quarto è come quello
di un figlio degli dèi").
Daniele
7:13; (“Io riguardavo nelle visioni notturne, ed ecco, con le nuvole del
cielo, veniva [uno], simile ad un Figliuolo d'uomo; ed egli pervenne fino
all'Antico dei giorni, e fu fatto accostar davanti a lui.”)
Michea
5:2; (“Egli starà là e pascolerà il suo gregge con la forza del SIGNORE, con
la maestà del nome del SIGNORE, suo Dio.”)
Salmo
2:7,12; (“Io annunzierò il decreto: Il SIGNORE mi ha detto: "Tu
sei mio Figlio, oggi io t'ho generato.” e “Adorate il Figlio, affinché il SIGNORE
non si adiri e voi non periate nella vostra via, perché improvvisa l'ira sua
potrebbe divampare. Beati tutti quelli che confidano in Lui!”)
Salmo
110:1,4; (“Il SIGNORE ha detto al mio Signore: "Siedi alla mia destra
finché io abbia fatto dei tuoi nemici lo sgabello dei tuoi piedi"… Il
SIGNORE ha giurato e non si pentirà: "Tu sei Sacerdote in eterno, secondo
l'ordine di Melchisedec".)
Matteo
3:16-17; (“Gesú, appena
fu battezzato, salì fuori dall'acqua; ed ecco i cieli si aprirono ed egli vide
lo Spirito di Dio scendere come una colomba e venire su di lui. Ed ecco una
voce dai cieli che disse: "Questo è il mio diletto Figlio, nel quale mi
sono compiaciuto".)
Matteo
17:5; (“Questo è il mio Figlio diletto, nel quale mi sono compiaciuto;
ascoltatelo".)
Matteo
27:46; (“Gesú gridò a gran voce: "Elí, Elí, lamà
sabactàni?" cioè: "Dio mio, Dio mio, perché
mi hai abbandonato?")
Matteo
28:19; (“Andate dunque e fate miei discepoli tutti i popoli battezzandoli
nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo”)
Giovanni
1:1; 3:35; 10:7; 12:28-29; 15:17; 16:13-15;
23:27;
Atti
13:33; (“Dio l'ha adempiuta per noi, loro figli, risuscitando Gesù, come
anche è scritto nel salmo secondo: Tu sei mio Figlio, oggi io t'ho generato.”)
Ebrei
1:5,8; (“Infatti, a quale degli angeli ha mai detto: "Tu sei mio
Figlio, oggi io t'ho generato"? e anche: "Io gli sarò Padre ed egli
mi sarà Figlio"? … parlando del Figlio dice: "Il tuo trono, o Dio,
dura di secolo in secolo, e lo scettro del tuo regno è uno scettro di
giustizia”)
Ebrei
5:5-6; (“Cosí anche
Cristo non si prese da sé la gloria di essere fatto sommo sacerdote, ma la ebbe
da colui che gli disse: "Tu sei mio Figlio; oggi ti ho generato".
Altrove egli dice anche: "Tu sei sacerdote in eterno secondo l'ordine di Melchisedec".)
1
Giovanni 2:1. (“e se qualcuno ha peccato, noi abbiamo un avvocato presso il
Padre: Gesù Cristo, il giusto.”)
Basta uno di questi passi biblici per
dichiarare falso e pretestuoso qualsiasi tentativo di negare la trinità o di
discuterne la non esistenza. Nessuno infatti può negare la presenza di almeno
DUE delle TRE Persone Divine, a turno presenti in tali passi. La presenza di
DUE Persone Divine spezza e distrugge categoricamente il concetto di
“monoteismo”!
Il Dio presente nella Bibbia non è
monoteista, ma trinitario!
Il monoteismo è un falso concetto,
perché l’unicità di Dio non sta nell’essere un’Unica Persona, ma un’Unica
Volontà Creatrice.
Persino Satana conosce la Trinità
Divina e la imita, scimmiottandola, proponendo la sua”trinità satanica”: il
“dragone” sarebbe Lucifero in opposizione a Dio-Padre (Apocalisse 12:2b), l’Anti-Cristo è opposto a Dio-Figlio (Ap. 13:1-10) e il “falso profeta”
al posto dello Spirito Santo! (Ap. 13:11-18)
Come terza PERSONA della Trinità, lo
Spirito Santo ha tutti i requisiti ed attributi "divini" del Padre e
del Figlio. L'attributo più importante è quello della SANTITÀ.
Nella Bibbia IL DIO-PADRE E IL DIO-FIGLIO GESÙ SONO
CHIAMATI, CIASCUNO, SINGOLARMENTE "IL SANTO".
ANCHE LO SPIRITO SANTO è così chiamato così in due passi
(Atti 1:16; Atti 2:33-36).
Le
traduzioni ufficiali non hanno mantenuto l'articolo davanti all'aggettivo
"santo", ritenendolo forse insignificante ed irrilevante. L'articolo
invece estende chiaramente anche allo Spirito Santo una santità
"autonoma": "Fratelli, bisognava che si adempisse la
profezia della Scrittura pronunziata da lo Spirito il Santo per bocca di
Davide intorno a Giuda, che fu la guida di quelli che arrestarono Gesù."
(Atti 1:16)
Lo Spirito Santo è la terza Persona della Trinità ed
agisce e crea, convince di peccato, converte, battezza, guarisce, dona potenza
e sapienza.
Dio Padre è Colui che pensa, vuole e
comanda, Dio Figlio è la Parola generata e che esce dalla bocca del Padre, Dio
Spirito Santo è Colui che materialmente provvede a realizzare, a creare, a
costruire, ad eseguire ogni cosa. In greco “Pnéuma” (Spirito) è di genere
NEUTRO, ma in ebraico “Rouah” è di genere FEMMINILE.
Tutte le cose, il mondo, l'universo, la
vita, ecc, sono state create dallo Spirito Santo, perché il Figlio di Dio ha
parlato e perché Dio Padre l'ha voluto.
Così possiamo meglio capire perché Dio
è tre volte santo!
"Egli
dunque, essendo stato esaltato alla destra di Dio, e avendo ricevuto dal Padre lo
Spirito il Santo promesso, ha sparso quello che ora vedete e udite. Poiché
Davide non è salito in cielo; anzi egli stesso dice: Il Signore ha detto al mio
Signore: Siedi alla mia destra, finché io abbia posto i tuoi nemici per
sgabello dei tuoi piedi.
Sappia
dunque con certezza tutta la casa d'Israele che Iddio ha fatto e Signore e
Cristo quel Gesù che voi avete crocifisso." (Atti 2:33-36)
Lo Spirito Santo non era
ancora stato mandato, ma i discepoli già Lo conoscevano, perché... conoscevano
Gesù.
Ancora oggi, Gesù ci fa conoscere in pratica le
altre DUE PERSONE.
Lo
Spirito Santo è la TERZA PERSONA della TRINITÀ perché è un PARÀCLITO,
COME Gesù, ma DIVERSO da Gesù.
“E io pregherò il Padre, ed Egli vi
manderà un ALTRO consolatore, perché stia con voi in perpetuo, lo
Spirito della verità, che il mondo non
può ricevere, perché non lo vede e non lo conosce. Voi lo conoscete,
perché dimora con voi, e sarà in voi.” (Giovanni 14:16-17)
ERRORI
DOTTRINALI: GLI ANTICRISTI NEGANO LO SPIRITO SANTO COME TERZA PERSONA DELLA
TRINITÀ
Le chiese dell'anticristo non hanno bisogno dello
Spirito Santo: hanno già altri spiriti!
Prendiamo per esempio i TESTIMONI DI
GEOVA: un errore fondamentale di costoro è l'esclusione dello Spirito Santo
dalla loro teologia, peraltro falsa per questo e altri mille motivi.
Lo Spirito Santo, da Persona della Trinità e da
Paràclito. è stato “retrocesso” a “forza attiva di Dio”. Conseguenza
drammatica: nessun geovita sarà mai salvato, perché
non crede in Gesù Cristo e soprattutto perché non crede nell'esistenza dello
Spirito Santo che potrebbe farlo "nascere di nuovo".
Inutile dire che mai un Testimone di Geova è stato
battezzato nello Spirito Santo!
I Testimoni di Geova parlano di Dio e hanno la sala
del Regno, senza il Re, e non accettano, né che Gesù sia Dio e neppure che lo
Spirito Santo sia Dio.
L'esclusione dello Spirito Santo dalla loro teologia,
ripetiamolo, è fatale ed esiziale, tanto da definirli categoricamente come
"ambasciatori di morte" e adoratori dell'Anticristo.
Nessun geovita ha mai
ricevuto la salvezza, né in Italia e né in qualunque altra parte del mondo,
perché non crede in Gesù Cristo come DIO e soprattutto perché non crede
nell'esistenza dello Spirito Santo, che interviene personalmente nella
"nuova nascita" dei credenti. Chi è nato dallo Spirito è nato da Dio:
chi non è nato dallo Spirito, non sarà mai "nato da Dio" (I Giovanni
3:9) e nessuno avrà mai il Padre se non accetta prima il FIGLIO!
Addirittura la dottrina dei Testimoni di Geova rende
Dio bugiardo, non adorando e non credendo nel Dio-Figlio: "Chi crede
nel Figliuolo di Dio ha quella testimonianza in sé; chi non crede a Dio, ha
fatto lui (Dio-Padre) bugiardo, perché non ha creduto alla testimonianza
che Dio (il Padre di Gesù) ha reso circa il proprio Figliuolo."
(I Giovanni 5:10).
La cosa beffarda è che loro adorano il Padre di Gesù e
non Gesù, ma la Scrittura assicura che “Chiunque nega il Figliuolo, non ha
neppure il Padre; chi confessa il Figliuolo ha anche il Padre.” (I Giovanni
2:23)
Praticamente il loro perbenismo si fonda sulla
convinzione di adorare il Padre, pur non avendolo realmente e, rinunciando alla
“vita eterna”, (I Giovanni 5:12 “Chi ha il Figliuolo ha la vita; chi non ha
il Figliuolo di Dio, non ha la vita.”), hanno però il miraggio di possedere
la Terra.
Siccome la posta è alta, i loro sforzi di “apparire”
migliori, diventano la molla principale per comportarsi meglio. Ovviamente non
ci riescono e, chi li conosce bene, sa che sono talmente malvagi da escludere
di “amare il prossimo”, se non è dei loro! Abbiamo casi di figli fatti morire o
messi in pericolo, pur di evitare trasfusioni di sangue, parenti abbandonati,
perché di altra religione, aiuti rifiutati per lo stesso motivo, ecc.