“LA MATEMATICA DI DIO, nella Bibbia e nel mondo”
La Bibbia è uno dei testi più complessi e straordinari in nostro possesso e sia gli scienziati che i credenti da secoli si stanno occupando della sua “autenticità” divina, cercando di decriptare messaggi ed informazioni straordinarie.
Nella
seconda Epistola a Timoteo si legge che “tutta la scrittura è “theopneustòs”,
cioè dettata “dal soffio dello Spirito” di Dio e nella seconda Epistola di
Pietro si aggiunge che “infatti nessuna profezia venne mai dalla volontà
dell’uomo, ma uomini hanno parlato da parte di Dio, perché sospinti dallo
Spirito Santo”.
La prova di tale ispirazione sta nella perfezione assoluta di ogni capitolo, esaminato sotto il profilo matematico, tale da risultare un vero “capolavoro di ingegneria linguistica”.
Dio ha messo in ogni capitolo un “sigillo” matematico, talmente complicato ed impossibile da contraffare, che nessun uomo potrebbe imitarlo o uguagliarlo.
Ogni capitolo “ispirato” è il prodotto di una “Sapienza Infinita”, ma veramente “infinita”, che ha scelto e selezionato parola dopo parola, lettera per lettera, fino a costruire un particolare incastro di lettere alfabetiche numericamente perfetto.
INCIPIT
Questo non è un libro di numerologia o di cabbalà. Dobbiamo doverosamente avvertire che quanto seguirà non ha nulla a che vedere con la numerologia, l’esoterismo, lo spiritismo o quant’altro, perché il campo di ricerca che esamineremo è ristretto solamente al testo biblico e alla matematica. Ogni altro tipo di speculazione filosofica o teosofica o “stranosofica” o “alienosofica” è estraneo alla presente trattazione.
Qui si propone un discorso solamente e puramente matematico e non cabalistico.
Così come esiste l’astronomia, che non ha nulla a che vedere con l’astrologia, così qui si vuole proporre solo l’aspetto scientifico della ricerca biblica, senza alcun intento di voler proporre interpretazioni numerologiche o di altra natura.
Effettuare conteggi o ricavare dadi da conteggiare, forse può sembrare banale e semplicistico, ma è esattamente il lavoro che si vuole proporre, né più, né meno.
Pensare che Dio abbia scritto un Libro qualunque è pura ingenuità: il Creatore dell’universo, infinito e immensamente sapiente, ha fatto un capolavoro che stupisce per la sua complessità e, nonostante tutto, per la sua semplicità nella lettura.
Tale Libro contiene segreti che ogni tanto ne viene scoperto qualcuno, eppure “l’indice di leggibilità” è minimo, cioè la capacità di lettura e di comprensione è pari a quella di un bambino che ha appena imparato a leggere e scrivere (indice di leggibilità del prof. Roberto Vacca). Non ci vogliono diplomi o lauree, né grandi capacità intellettive, ma solo la buona volontà di leggere e di capire.
La complessità infinita della Bibbia è la risposta di Dio a quanti pensano che un libro così concepito, sia robetta da niente….
La prima preoccupazione dei detrattori biblici è quella di screditarne l’autenticità, oppure di ridurne la portata, riducendo la Bibbia ad un libro di favole o di racconti storico-mitologici…
Gravissimo errore, perché l’Autore della Bibbia, aveva previsto tutto e ha messo in conto la stupidità umana, giocandoci come il gatto fa col topo. L’uomo è infinitamente incapace di fronte alla capacità creativa di Dio e a mala pena è capace di criticare senza conoscere, buttando ipotesi e teorie, senza mai affondare seriamente nel terreno della conoscenza delle cose di Dio.
A lui è permesso solo di credere o di non credere, con tutte le conseguenze che derivano dalla mancata ubbidienza alla volontà di Dio espressa nella Sua Parola scritta.
L’occupazione invece del più spietato dei detrattori, satana, l’avversario di Dio, è sempre stata quella di smantellare la Parola di Dio, con quattro atteggiamenti di fondo, o negandola (egli dice: “non è vero”), o deformandola (egli dice: “il mondo mi appartiene” e non è vero), o menomandola (egli dice: “non sta scritto”) o aggiungendovi la sua zizzania (es. “non fare ad altri quello che non vorresti sia fatto a te” che non sta scritto da nessuna parte)!
La scoperta del SIGILLO DI DIO, intuito da Salomone, con la cabbalà da lui creata, è dovuta nell’epoca moderna ad uno scienziato ateo russo, che, dopo i suoi studi, diventò credente cristiano ed affermò: “Nessuno poteva dimostrare che Dio avesse veramente dettato la Bibbia agli agiografi: io sono stato il primo ad averne le prove scientifiche e matematiche!”
Lo scienziato matematico russo Ivan Panin, che per cinquant’anni esaminò matematicamente ogni Libro della Bibbia, ha potuto constatare che ogni capitolo del Vecchio testamento, scritto nell’originale in lingua ebraica, e del Nuovo Testamento, nell’originale in lingua greca, è stato scritto su “ispirazione” dello Spirito Santo di Dio (2 Timoteo 3:16; 2 Pietro 1:21). La parola “ispirazione” in realtà non rende bene il concetto, perché si tratterebbe invece di vera e propria “dettatura” di ogni frase, versetto e capitolo. Consideriamo che nella seconda Epistola a Timoteo (cap.3: vers.16) letteralmente sta scritto: “tutta la scrittura è “theopneustòs”, cioè dettata “dal soffio dello Spirito” di Dio.
Nella seconda Epistola di Pietro (cap. 1 vers. 21) sta scritto: “infatti nessuna profezia venne mai dalla volontà dell’uomo, ma uomini hanno parlato da parte di Dio, perché sospinti dallo SPIRITO SANTO.”
La prova di tale ispirazione sta nella perfezione assoluta di ogni capitolo, esaminandolo sotto il profilo matematico.
Infatti ogni capitolo risulta un vero “capolavoro di ingegneria linguistica”: Dio ha messo in ogni capitolo un “sigillo” matematico, talmente complicato ed impossibile da contraffare, che nessun uomo potrebbe imitarlo, contraffarlo o uguagliarlo.
Sarebbe come dire che la Bibbia ha una specie di garanzia di sicurezza che ne garantisce la piena e perfetta autenticità, come quando si guarda in controluce una banconota o un francobollo per vederne la filigrana, le trasparenze e gli ologrammi.
Le banconote valgono per ciò che è stampato, non per la filigrana: similmente la Bibbia vale per ciò che dice, non per la “filigrana” matematica…
In pratica ogni sistema di autenticazione di una cosa serve solo ai fini del riconoscimento “oggettivo” del valore che quella cosa possiede.
La fede viene dall’udire la Parola di Dio, ma sapere che è autentica, ne agevola e ne favorisce l’accettabilità da parte di qualsiasi lettore serio.
La Bibbia è “oggettivamente” autentica nei suoi 66 libri (apocrifi ovviamente esclusi) e la filigrana matematica interna, nascosta, è solo un mezzo, per capire che l’Autore è veramente Dio!
Ogni capitolo “ispirato” è il prodotto di una “Sapienza Infinita”, ma veramente “infinita”, che ha scelto e selezionato parola dopo parola, lettera per lettera, fino a costruire un particolare incastro di lettere alfabetiche, perfetto, sotto una pluralità di aspetti diversi.
In pratica, il Creatore dell’Universo, della Terra, delle stelle, delle piante, degli animali, degli uomini e di tutto ciò che è visibile ed invisibile, ha messo nella Sua Parola scritta l’impronta della Sua intelligenza infinita, mediante leggi fisiche e matematiche di una complessità e di una precisione veramente sbalorditive, al di là di ogni immaginazione umana.
La Bibbia sta veramente riuscendo a sbalordire gli scienziati e i credenti, che attualmente si stanno occupando della sua “autenticità” divina… cercando di decriptare messaggi ed informazioni straordinarie.
Capitolo 1
Il Dr. Keith L. Brooks, morto nel 1954, fece una sintesi degli studi del Panin e li fece pubblicare dalla Fondazione Moody di New York (Moody Publishers). Qualcosa è stato anche tradotto in italiano dal dott. Carlo Fumagalli, uno degli esperti ebraicisti e grecisti dell’equipe della traduzione della versione biblica “Nuova Diodati”. Brooks spiegò che uno dei fatti più notevoli dei nostri tempi è stato quello che Dio ha compiuto nel preparare un individuo, Ivan Panin, per produrre una chiara ed innegabile evidenza, che avrebbe demolito “per sempre” ogni critica contro l’autenticità della Bibbia e avrebbe portato l’ateismo a capitolare ogni qualvolta uomini onesti e coerenti fossero disposti ad accettare i fatti.
Ancora più sorprendente è il fatto che questo individuo era un “ateo nichilista russo, uno scienziato di Harvard e un matematico”. Nello stesso tempo in cui l’ateismo o nichilismo di Stato, organizzato dal regime totalitario, stava elaborando i piani per avere il pieno controllo della Russia (ex CCCP), facendo uso delle sue vaste risorse per spargere il seme dell’ateismo in ogni nazione del mondo, Dio preparava lo scienziato russo Ivan Nikolayevitsh PANIN, per fornire un’evidenza scientifica della divina ispirazione di tutta la Bibbia nelle sue lingue originali, ebraico per il Vecchio Testamento e greco per il Nuovo Testamento.
La sua vita si incastra a cavallo della Russia zarista e della Russia comunista.
Fin da giovane fu un attivo nichilista e si unì alle proteste di massa che sorgevano spontanee contro la politica dello Zar e del suo governo, per cui fu purtroppo esiliato dalla Russia. Passò allora dapprima in Germania, per emigrare dopo alcuni anni negli Stati Uniti, dove fu accettato come studente nella prestigiosa Università di Harward, laureandosi in Critica Letteraria.
Cominciò a scrivere e fu abbastanza apprezzato per le sue conferenze letterarie sul mondo culturale russo. Ebbe l’idea di fondare due quotidiani che ebbero una buona tiratura sia negli Usa che in Canada. Circa la sua conversione al cristianesimo evangelico, lo stesso Panin racconta che essa fu frutto di un caso.
Essendo lui esperto ebraicista e grecista, mentre stava leggendo in greco il prologo al Vangelo di Giovanni, la sua attenzione fu attratta dal fatto che aveva notato come la parola Theos (Dio) è a volte scritta con l’articolo, e altre volte no. Da brillante studioso qual era, decise di approfondire la cosa, e quindi contò quante volte in tutto nel Nuovo Testamento ricorreva la parola Dio con l’articolo e quante volte senza, riportando il risultato della sua ricerca in due colonne separate. Scoprì il numero SETTE e i suoi multipli.
A questo punto decise di fare la stessa ricerca con la parola Cristo ed altre parole ancora, e trovò stranamente sempre la stessa sorprendente caratteristica numerica.
Allora si buttò letteralmente sopra i testi ebraici del Vecchio o Antico Testamento e poi su quelli greci del Nuovo, per vedere se c’erano le stesse caratteristiche concernenti il numero sette e le trovò dappertutto. Vi dedicò allora intere giornate di ricerca per mesi e per anni, addirittura cinquant’anni!
Si stabilì, per fare questo lavoro, con la moglie in una quieta piccola fattoria canadese e rifiutò più volte prestigiosi altri lavori che gli avrebbero fruttato molti soldi.
Il Dr. Panin si rifornì di chiavi bibliche, concordanze, vocabolari e simili che gli permisero una perfetta accuratezza dei conteggi.
In capo a ben sei anni di ricerche, si rifornì di tutto il materiale occorrente preliminarmente ad effettuare ricerche matematiche approfondite.
Per due anni poi, si dedicò all’elaborazione di un dizionario che catalogasse ogni parola del Nuovo Testamento. Oggi tale lavoro viene effettuato tramite computer in pochissimo tempo, ma all’epoca di Panin non si disponeva di nessuno strumento tecnico… salvo macchine rudimentali per conteggi.
Con i suoi studi, alla fine riempì la bellezza di oltre 40 mila pagine, fitte di calcoli. I suoi complicatissimi studi dimostrarono addirittura che non si trattava di una semplice ispirazione della Bibbia, ma di una vera e propria “dettatura” del testo sacro.
Il Dott. Panin, nato il 12 Dicembre 1855 e morto all’età di 86 anni, il 30 ottobre 1942, dopo 50 anni di lavoro sui “valori numerici” della Bibbia, non fu il primo a scoprire che c’era una singolare scrittura matematica che correva attraverso l’intera Bibbia. Avevano già investigato questo fenomeno Browne nel suo “Ordo saeculorum”, Grant nel suo “Numerical Bible” e Bullinger nel suo “Numbers of the Scriptures”.
Restò comunque al dott. Panin, il quale consacrò la sua intera vita a questo compito, di scoprire che ogni lettera dei manoscritti ebraici e greci è numerata ed occupa il suo posto nell’ordine del numero totale delle lettere nella Bibbia, cosicché anche la minima sfumatura di ortografia risulta voluta da Dio. Poiché ad ogni lettera greca ed ebraica corrisponde un valore numerico, qualsiasi parola, proposizione, periodo e paragrafo, hanno la loro propria somma numerica interna.
Il sistema di calcolo del valore
numerico era molto noto nel mondo ebraico col nome di gematria, secondo cui
uomini ed oggetti avrebbero un numero che contraddistinguerebbe la positività o
la negatività degli stessi. In effetti sia in ebraico che in greco, è possibile
trovare significati numerici nascosti. Il dott. Panin si dedicò con tale
tenacia al computo di lettere e a risolvere problemi matematici, da giungere
spesso allo stress e all’esaurimento fisico. I suoi lavori furono voluminosi e
le sue scoperte apparentemente senza fine. Egli fu l’autore di un volume “Structure of the Bible” e di una revisione
del Nuovo testamento fondata sopra le sue scoperte numeriche. (New
Testament in the Original Greek. The Text Established By Means of Bible
Numerics, 1934 e Bible Numerics)
I risultati del Dott. Panin dimostrano di fatto la serie infinita di complessi sistemi esistenti nei testi ebraici e greci, e tutte le loro sequenze, combinazioni, rapporti ecc.
Questi sistemi seguono un disegno uniforme dalla Genesi all’Apocalisse, al di sopra degli scrittori delle varie epoche e al di fuori del tempo. Tutto questo è indubbiamente la risposta di Dio all’ateismo moderno e alla sua raffinata critica esegetica: è anche la rivendicazione da parte di Dio dell’ispirazione verbale e completa dell’intera Bibbia.
La scoperta risolve tutte le questioni di autenticità di testo. Essa prova che i libri della Bibbia e SOLO ESSI nel mondo intero, hanno le caratteristiche richieste per essere “ispirati” da Dio, cioè “dettati dallo Spirito Santo”, cioè “theo-pneustòs”“, cioè dettata dal soffio dello Spirito di Dio. (2 Timoteo 3:16)
La dottrina della divina autorità delle Sante Scritture è sempre stata pienamente sostenuta dalle prove derivanti da profezie letteralmente adempiute, dalla profondità inesauribile delle verità rivelate, dalla loro inarrivabile potenza sulle vite degli uomini, dalla loro indistruttibilità e dalla testimonianza stessa di Gesù Cristo, Salvatore e Dio stesso, in quanto Figlio di Dio.
Il dr. Panin ha offerto conclusive prove scientifiche che la Bibbia non avrebbe mai potuto essere prodotta dalla mente umana, senza “dettatura” divina. Questa prova si trova negli sbalorditivi fenomeni numerici contenuti nella Scrittura stessa dei manoscritti ebraici e greci. Il dott. Panin ha dimostrato che, o ogni agiografo biblico, nessuno escluso, era un ineguagliabile genio letterario e matematico, o che i 44 scrittori siano stati mossi dallo Spirito Santo. Il prof. John C. Banks, un degno successore del dott. Panin, ha offerto un’evidenza numerica della stessa natura. Qualcosa dei loro lavori si trova anche in internet.
Panin espose le sue scoperte ai lettori di un giornale di New York (NEW YORK SUN, November 21, 1899) e ne mandò copie ad eminenti scettici e scienziati in tutti i campi, specie dell’educazione e della scienza, premi Nobel compresi, sfidandoli a confutare, se potevano, i fatti ai quali egli richiamava la loro attenzione.
Da allora in poi molti scettici di grande cultura e di tutte le nazioni del mondo, si sono trovati a confronto con la stessa evidenza e neppure uno è mai riuscito a screditare le sue scoperte.
Per contro, alcuni scienziati lo sfidarono ad applicare il metodo matematico biblico ad altri testi della letteratura classica ebraica e greca al di fuori della Bibbia, per vedere di trovare la stessa struttura matematica. I risultati furono che Panin dedicò molto tempo ed energie all’esame di altri scritti, senza però riscontrarvi la benché minima presenza di simili fenomeni.
In pratica Panin dimostrò che solo la Bibbia conteneva questo “tessuto matematico”.
Nessuna di queste caratteristiche è stata trovata, ad esempio in tutti gli altri libri ebraici (Talmud, scritti di rabbini e di tutti gli scrittori in genere) e greci, filosofi compresi, e neppure nelle traduzioni ebraiche e greche di Shakespeare, Dante, Tolstoj e altri, anche nelle lingue originali. Nessuna lingua al mondo offrì ed offre il benché minimo spunto per calcoli matematici. Il Panin non indicò questo come una stranezza, ma come un preciso disegno divino!
Gli straordinari fatti numerici e i “sigilli” esistenti nella struttura dei testi biblici ebraici e greci sono impressi e tessuti nel testo in modo così meraviglioso che nessun potere sulla terra può cancellarli. Sono intessuti nella Parola di Dio come la filigrana lo è in una banconota per garantirne l’autenticità; sono impressi nelle pagine della Scrittura come il marchio è impresso in rilievo sulle carte d’identità. Essi difendono la Bibbia da ogni errore ed interpolazioni come gli intricati disegni proteggono una banconota dalle contraffazioni.
Gli ebrei conoscevano già il contenuto matematico della Parola di Dio e ne erano rimasti stupiti e meravigliati a tal punto da farne oggetto di ricerca scientifica, la cosiddetta “cabbalà”: tale scienza, impiantata da Salomone sulla scoperta della perfezione numerica del salmo 23, permise loro di stabilire, sia pure in maniera meno approfondita, quale fosse il CANONE dei libri “ispirati”. Tale CANONE doveva contenere sempre gli stessi numeri speciali.
Oggi la Bibbia contiene 39 libri del Vecchio testamento (3 = trinità e 9 = frutti e doni dello Spirito), (gli apocrifi sono dunque esclusi) e 27 libri del Nuovo Testamento (3x9, 3 = trinità e 9 = frutti e doni dello Spirito), per un totale di 66 libri (11 maestro x 6 = dato all’uomo).
Nelle Bibbie cattoliche si trovano anche sette libri aggiuntivi, chiamati “apocrifi” o “deuterocanonici” dell’Antico Testamento, che furono inseriti dal Concilio di Trento, conclusosi nel 1563. Tali libri sono Tobia, Giuditta, Primo e secondo Maccabei, Sapienza, Ecclesiastico e Baruc, delle aggiunte ai libri di Ester e di Daniele. Furono aggiunti perché creduti autentici, ma oggi sappiamo che tali libri, oltre che per una serie di altre considerazioni, non contengono la benché minima traccia di alcuna delle caratteristiche matematiche caratterizzanti gli altri libri della Bibbia.
Questa è una controprova che i libri “deuterocanonici” della Bibbia, non hanno alcuna autorità divina. Del resto neppure la Chiesa Cattolica insiste sulla loro sicura autenticità, anche se li ha inseriti.
Sono interessanti sotto il profilo culturale, come i libri apocrifi del Nuovo Testamento, grazie a Dio rimasti fuori dal Canone. Avrebbero potuto mettere anche brani del “Quo vadis”, ma purtroppo al tempo del Concilio di Trento non era ancora stato scritto dal polacco Henryk Sienkiewicz… Molti furono infatti i romanzi o altri scritti storico-letterari che fiorirono in ambiente giudaico, ma a nessuno sarebbe mai venuto in mente di ritenerli “Parola di Dio”!
Sarebbe come se volessimo considerare “autentica parola di Dio” il Quo Vadis o i Promessi Sposi o la Divina Commedia o l’Amleto o il... libretto rosso di Mao.
Per dovere di verità storica, c’è da dire che il Concilio di Trento, dovendo fronteggiare la Riforma Protestante basata sulla Bibbia, oppose una Controriforma basata su altri libri: messali, commentari e... libri apocrifi, oppure opponendo alla Bibbia… la tradizione orale e scritta. Tutto poteva essere utile per confondere la Verità, sbandierata da Martin Lutero e dai suoi seguaci! “Ogni parola di Dio è purgata col fuoco... Non aggiungere alle Sue Parole, che talora Egli non t’abbia a riprendere e tu non sia trovato bugiardo” (Proverbi 30:6) Quando i Padri Tridentini aggiunsero gli apocrifi alla Bibbia e li dichiararono eguali in autorità ai libri divinamente ispirati, furono trovati bugiardi” (pag. 10, Libro di controversie, Giuseppe Moreno, Claudiana, Firenze, 1909
Dispiace però dire che la Chiesa Cattolica abbia per un certo tempo “anatemizzato” i denigratori di tali libri!
A dire tutta la verità, anche la Chiesa Greco-Ortodossa ha incluso nell’Antico Testamento delle loro Bibbie alcuni libri conosciuti come Apocrifi, rifiutati dalle Chiese Evangeliche e mai accettati dai primi cristiani e dagli stessi ebrei. È successo anche questo!
Il rifiuto di riconoscerne l’autenticità però sta nel fatto che le straordinarie caratteristiche numeriche, aventi il numero sette come base, non possono essere trovate nei libri apocrifi.
L’aggiunta dei libri apocrifi alla Bibbia sconvolge dunque il meraviglioso ordine del sette che vi si trova.
I multipli di sette, praticamente, agiscono come un controllo autentico, contro interpolazioni abusive o manipolazioni strumentali dovute ad interventi umani, che hanno sconvolto il numero dei libri divinamente stabilito, e privi di ogni riferimento al numero sette.
Prima di vedere dunque il “sistema
di controllo matematico” nel capitolo successivo, non sarà mai abbastanza
inutile ribadire che la certezza dell’ispirazione biblica toglie ogni possibile
e ragionevole dubbio circa la volontà di Dio di far leggere all’umanità un
libro che contenga la verità, solo la verità e nient’altro che la verità.
Capitolo 2
È un fatto ben noto che il numero 7 si trovi in tutto l’universo. Tale numero infatti è il numero del Creatore, dello Spirito Santo, ed è il numero della verità, della pienezza, del riposo. In appendice al discorso matematico-scientifico è stato inserito uno studietto particolareggiato proprio sul numero sette.
Sommariamente diciamo che molti numeri hanno significato: il 6 per esempio è numero d’uomo, perché gli manca 1, per essere 7, come Dio! Il 3 è la Trinità, l’8 è Gesù Cristo, il 9 indica il frutto dello Spirito Santo, il 12 è la completezza. L’11 è il “numero maestro” ed è considerato la via della sapienza e della conoscenza.
La “legge del sette”, come sarà chiarito più ampiamente in seguito, non solo è presente in tutta l’opera della Creazione (come se fosse un’impronta autografa di Dio) ma anche in tutta la Bibbia nelle due lingue originali e non per esempio sulle loro traduzioni o versioni. Nulla di tutto ciò, sta per esempio nella versione dei Settanta, della Vulgata (in latino), di quella di Re Giacomo (in inglese), o di altre versioni più recenti…
È bene dirlo e ribadirlo: tutte le traduzioni bibliche, in qualunque lingua, non sono ispirate, neppure la Vulgata (in latino). Solo gli originali sono ispirati! Anzi dobbiamo purtroppo constatare che certe traduzioni che sono talmente mal fatte e “di parte”, che invece di essere state fatte con lo Spirito Santo, sono state fatte… con i piedi!
Il testo greco usato dal Panin nei suoi calcoli è il cosiddetto “Textus receptus”, (per il Vecchio e Nuovo Testamento) confermato dal “Wescott and Hort Text”.
Egli ebbe occasione di controllare accuratamente altri testi del Nuovo Testamento (Sinaitica, Vaticana, Alessandrina, Oxford, Nestlé), ma i suoi calcoli corroborarono solo il “Wescott and Hort Text”.
Quello che segue è un succinto esempio del genere di fenomeni matematici trovati dal dott. Panin in “ogni” capitolo della Bibbia. Qui si riporta solo una minima parte delle conclusioni del Panin, ai cui libri si rimanda doverosamente.
Ogni capitolo a caso dell’originale ebraico del Vecchio Testamento o dell’originale greco del Nuovo Testamento (Textus Receptus) contiene le seguenti straordinarie caratteristiche: se analizzando per esempio la “genealogia di Gesù Cristo” come riportata al cap. 1 del libro di Matteo, troviamo che:
-
il
numero delle parole del testo è
sempre un multiplo di 7, perché 7 è il numero dello Spirito Santo;
-
il
numero complessivo delle lettere
alfabetiche usate, compresi gli iota sottoscritti, è un multiplo di sette;
-
il
numero delle vocali è un multiplo di
sette;
-
il
numero delle consonanti è un
multiplo di sette;
-
il
numero dei sostantivi è divisibile
per sette;
-
il
numero dei nomi maschili è
divisibile per sette;
-
il
numero dei nomi femminili è
divisibile per sette;
-
il
numero dei nomi propri è divisibile
per sette;
-
il
numero delle parole che non sono
sostantivi è divisibile per sette;
-
il
numero delle parole che iniziano con una
vocale è divisibile per sette; – il numero delle parole che iniziano con una consonante è
divisibile per sette;
-
il
numero delle parole del testo che ricorrono
più di una volta è ugualmente divisibile per sette;
-
il
numero delle parole che iniziano con le varie lettere dell’alfabeto che non si ripetono è divisibile per sette.
-
Ci
sono altri meccanismi matematici esposti in seguito e riguardano le singole
parole usate…
Com’è possibile tutto questo?
Semplice: lo Spirito Santo non solo ha ispirato la Bibbia, ma l’ha “dettata” a tutti e 44 scrittori dei 66 Libri: “Fratelli, bisognava che si adempisse la profezia della Scrittura pronunziata dallo Spirito il Santo per bocca di Davide intorno a Giuda, che fu la guida di quelli che arrestarono Gesù.” (Atti 1:16)
Adesso è facile capire l’ordine contenuto in un passo dell’Apocalisse: togliendo o aggiungendo qualcosa, il testo non ha più alcun rapporto matematico perfetto. “Io lo dichiaro a chiunque ode le parole della profezia di questo libro: SE QUALCUNO AGGIUNGE QUALCOSA, Dio aggiungerà ai suoi mali i flagelli descritti in questo libro; SE QUALCUNO TOGLIE QUALCOSA dalle parole del libro di questa profezia, Dio gli toglierà la sua parte dall’Albero della vita e della Santa Città che sono descritti in questo libro.” (Apocalisse 22:18-19)
Ecco che le affermazioni dell’Apocalisse acquistano un significato più specifico e metodologicamente perfetto, perché ogni parola aggiunta o tolta al testo originale, ogni minima variazione, spostano questo perfetto rapporto numerico. Adesso possiamo anche capire perché nel Nuovo Testamento c’è una frase che esclude TUTTE le contraffazioni, l’inserimento di qualsiasi “aggiunta” e l’omissione di qualsiasi elemento scritturale:
“Poiché in verità vi dico: finché non siano passati il cielo e la terra, NEPPURE UNO IOTA (dell’alfabeto greco) o un apice (dell’alfabeto ebraico) della legge passerà, finché tutto sia adempiuto” (Matteo 5:18)
Dio vigila sulla Sua Parola e la mette in esecuzione in modo definitivo e rapido (Romani 9:28).
Altri passi biblici spiegano qual è stato il meraviglioso e straordinario “lavoro” di Dio nel “confezionare” la Sua Parola:
“Le parole dell’Eterno sono parole pure, sono argento affinato in un crogiuolo di terra, purificato sette volte.” (Salmo 12:6)
“Ogni parola di Dio è affinata col fuoco. Egli è uno scudo per chi confida in lui.” (Proverbi 30:5)
“La via di Dio è perfetta; la parola dell’Eterno e purificata col fuoco; egli è lo scudo di tutti quelli che sperano in lui.” (Salmo 18:30)
“La via di Dio è perfetta, la parola dell’Eterno è purificata col fuoco. Egli è lo scudo di tutti quelli che sperano in lui.” (II Samuele 22:31)
“La legge ed i profeti sono durati fino a Giovanni; da quel tempo è annunziata la buona novella del regno di Dio, ed ognuno v’entra a forza. È più facile che passino cielo e terra, che un apice solo della legge cada.” (Luca 16:16-17)
“L’erba si secca, il fiore appassisce, ma la Parola del nostro Dio rimane in eterno” (Isaia 40:8)
“Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno.” (Matteo 24:35; Marco 13:31; Luca 21:33)
“La Scrittura NON PUÒ essere annullata.” (Giovanni 10:35)
“Santificali nella verità: LA TUA PAROLA È VERITÀ.” (Giovanni 17:17)
“Poiché nessuna PAROLA di Dio rimarrà inefficace.” (Luca 1:37)
“Per sempre, Eterno, la Tua Parola è STABILE nei cieli.” (Salmo 119:89)
“Egli si ricorda in perpetuo del suo patto, della parola da lui data per mille generazioni” (Salmo 105:8)
“Io vigilo sulla mia parola per mandarla ad effetto” (Geremia 1:12)
“...poiché siete stati rigenerati non da seme corruttibile, ma incorruttibile, mediante la Parola di Dio VIVENTE E PERMANENTE.” (1 Pietro 1:23)
“Infatti la PAROLA di Dio è VIVENTE ed efficace, più affilata di qualunque spada a doppio taglio e penetrante fino a dividere l’anima dallo spirito, le giunture dalle midolla; essa GIUDICA i sentimenti e i pensieri del cuore.” (Ebrei 4:12)
“Diletti... mi sono trovato costretto a scrivervi per esortarvi a combattere strenuamente per la fede, che è stata UNA VOLTA PER SEMPRE tramandata ai santi.” (Giuda 1:3)
“Iddio non è un uomo, perché Egli mentisca, nè un figliuol d’uomo, perché Egli si penta. Quando ha detto una cosa, non la farà? O quando ha parlato, non manterrà la parola?” (Numeri 23:19)
“Prendete... la spada dello Spirito, che è la PAROLA VIVENTE di Dio” (Efesini 6:17)
“... quando Dio fece la promessa ad Abramo, siccome non poteva giurare per alcuno maggiore di lui, giurò per se stesso... Il giuramento è la conferma che pone fine ad ogni contestazione. Così, volendo Iddio mostrare vie meglio agli eredi della promessa la immutabilità del suo consiglio, intervenne con un giuramento, affinché, mediante due cose immutabili, nelle quali è impossibile che Dio abbia mentito, troviamo una potente consolazione...” (Ebrei 6:13, 16-18).
Capitolo 3
Poiché a noi moderni non è giunto nessuno degli scritti originali degli autori della Bibbia, ma solo copie di tali manoscritti, si è pensato, nel 1550 (secolo 16°), di fare un’analisi accuratissima di tutti i documenti a noi pervenuti al fine di definire un testo che fosse il più vicino possibile a quello che presumibilmente sarebbe potuto essere quello autentico, scritto di proprio pugno dagli autori della Bibbia.
Fu affinato allora un testo greco
che eliminasse… (segue sul libro)
Per acquisti:
1-presso C.L.C. (Crociata del Libro Cristiano) al numero 328 301 2886 oppure al numero 06 4940633
2-presso l’autore Donato Trovarelli, anche tramite Whatsap, al numero 339.6211761 oppure tramite e-mail donatrov@yahoo.it o donatrov@gmail.com
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oppure 085.4980076 e anche via e-mail sigrafeditrice@gmail.com
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-TRE ANNI DI FALSA PANDEMIA COVID (molti files)
-SIAMO CONTRO I SIERO-VACCINI ANTICOVID
-IL
PIANO SATANICO ANTICRISTIANO SPIEGATO ANCHE DA ESPONENTI DELLA CHIESA CATTOLICA
-ESEMPIO DI
FAMIGLIA EVANGELICA
Più giù: DEFINIZIONE DI
EVANGELISMO – EVANGELO
O VANGELO? – EVANGELISMO O EVANGELICALISMO? – DENOMINAZIONI NON EVANGELICHE – PRIMA
DELLA RIFORMA – DOPO LA RIFORMA – FCEI
E AEI – EVANGELISMO NEL MONDO – VERITA’
E RICCHEZZA – EVANGELISMO E POLITICA – CATTOLICESIMO – IL REGNO DI DIO
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DEFINIZIONE DI EVANGELISMO (torna su)
EVANGELISMO, n.s. da
"Evanghelion" (dal greco "eu" =buon e
"anghelion"=annuncio)
L’aggettivo italiano derivante è “evangelico”, e non
“evangelista”, che invece è lo scrittore ispirato degli Evangeli.
Tutte le chiese chiamate “protestanti”,
“anglicane”, “riformate”, ecc. in realtà sono CHIESE EVANGELICHE.
In pratica l’EVANGELISMO comprende tutte
le chiese evangeliche di qualsiasi denominazione.
Tutte le chiese luterane, protestanti,
metodiste, valdesi, battiste, presbiteriane, pentecostali, congregazionaliste,
calviniste, ecc. sono EVANGELICHE, cioè fondate sulla fede nella Parola di Dio,
la Bibbia e in particolare nell’Evangelo, che è il Nuovo Testamento di Gesù
Cristo.
Il motto dell’Evangelismo è “Leggi e
prega”, intendendo fondamentale ed imprescindibile la lettura della Bibbia e la
preghiera al Signore Gesù, mediante lo Spirito Santo che ce Lo fa conoscere per
rivelazione.
La riforma protestante ha presentati i
cinque capisaldi della fede, che sono “Sola Gratia, Sola scriptura, Sola fide,
Solus Christus, Soli Deo gloria”.
La Chiesa Cristiana Evangelica è la
dicitura che precede qualsiasi altra ulteriore specificazione, ad esempio
“battista”, “ADI”, “Libera”, “Pentecostale”, ecc.
In un linguaggio tassonomico, cioè di
classificazione, l’Evangelismo è il “genus” entro cui sono comprese le varie
“species” delle denominazioni.
Ciò è il comune denominatore di tutte le
chiese (o denominazioni) evangeliche.
Es: Chiesa Cristiana Evangelica ADI
EVANGELO O VANGELO? (torna su)
La Chiesa Cattolica chiama VANGELO solo i
testi di Matteo, Marco, Luca, Giovanni ed Atti degli Apostoli. Le epistole e
l'Apocalisse sono quasi aborrite o snobbate.
In realtà l'EVANGELO è composto da tre
blocchi: l'Evangelo PRATICATO E
TESTIMONIATO (Matteo, Marco, Luca, Giovanni ed Atti degli Apostoli), l'Evangelo
SPIEGATO (Epistole di Paolo, Giovanni, Giuda, Pietro, Giacomo) e l'Evangelo
RIVELATO (l'Apocalisse)
L'EVANGELO corrisponde sic et simpliciter
al NUOVO TESTAMENTO!
Ecco perché l'EVANGELISMO si basa su TUTTO
L'EVANGELO (27 libri in totale)
Il VECCHIO TESTAMENTO comprende 39 libri
(Apocrifi cattolici non sono presenti)
LA BIBBIA INTERA comprende 66 libri (39 +
27)
EVANGELISMO O EVANGELICALISMO? (torna su)
Tale termine EVANGELISMO è stato storpiato
in Italia dalla Chiesa Cattolica in EVANGELICALISMO (dall’inglese
“evangelical”).
Il termine "evangelicalismo" è
stato importato da Massimo Introvigne, professore
CATTOLICO di Storia delle religioni, prendendo tale termine dal gergo
americano, disconoscendo il fatto che l’aggettivo “evangelicale” in italiano
non esiste!
A causa di questa disinformazione il
termine “Evangelismo” non è presente in Wikipedia in italiano e non è presente
nelle classificazioni all’interno del CRISTIANESIMO.
A causa di questo becero americanismo, lo
studio e la classificazione delle denominazioni evangeliche in ITALIA è
presentato come Protestantesimo o Luteranesimo o Anglicanesimo, generando
confusione e disinformazione, come se non ci fosse una matrice comune.
Questo è FALSO E PRETESTUOSO, perché
l’Evangelismo si distingue dal Cattolicesimo proprio per questo: la fedeltà
all’Evangelo di Gesù Cristo!
Se per Introvigne l’Evangelismo è invece
Evangelicalismo all’americana, allora il Cattolicesimo per me sarebbe
Cattolicismo anche all’americana e i cattolici sarebbero cattolicisti.
DENOMINAZIONI
NON COMPRESE NELL’EVANGELISMO (torna su)
In base a tale caratteristica di fedeltà all’Evangelo
di Gesù Cristo, non sono ritenuti compresi nell’Evangelismo: i Testimoni di
Geova, gli Ebrei non messianici e, in un certo senso anche i Mormoni.
I Testimoni di Geova non sono adoratori di
Gesù Cristo, ma di Geova (la presunta pronuncia del Tetragramma) e non hanno la
Bibbia, ma le Sacre Scritture del Nuovo Mondo!
Gli Ebrei non messianici non hanno il
Nuovo Testamento ma solo il Vecchio, chiamato Thorà.
I Mormoni, pur adorando Gesù Cristo, hanno
affiancato alla Bibbia un altro libro, chiamato Libro di Mormon, ritenuto sacro
dal loro fondatore Joseph Smith.
(https://it.wikipedia.org/wiki/Protestantesimo_in_Italia)
PRIMA DELLA RIFORMA DI MARTIN LUTERO (torna su)
Le chiese non erano chiamate
“evangeliche”, ma “cristiane”, per differenziarle dal cattolicesimo mai
ritenuto cristiano.
Anche attualmente il Vaticano presenta la
sua religione come “Chiesa Cattolica Apostolica Romana”! Il termine “Cristiana”
non è presente.
Inoltre il termine “cattolica” significa
“universale” e fu usato da Costantino in poi per differenziarsi dal termine
“ortodosso” (dal greco “vera dottrina”) della Chiesa “evangelica” dell’Impero
Romano d’Oriente. Oggi equivale a Nuovo Ordine Mondiale.
"Apostolica" perché i papi sono
discendenti di san Pietro ritenuto erroneamente il “Capo” degli Apostoli e mai
stato a Roma e la cui tomba è stata ritrovata nel 1957 a Gerusalemme, sotto il
convento "Domuinus flevit": sulla lapide c'è scritto "Cefa, bar
Jonas".
"Romana", perché il papa non era
altro se non il “Pontifex Maximus” della religione panteistica degli antichi
romani.
Rappresentando gli interessi di ROMA CAPUT
MUNDI, il Vaticano ha distrutto o cercato di distruggere tutti i movimenti di
risveglio cristiano. E così ricordiamo per sommi capi, gli ortodossi, i
montanisti, gli ariani, i donatisti, gli agostiniani, i catari, gli albigesi, i
valdesi, gli anabattisti, gli
hussiti, gli utraquisti, i fratelli moravi, i fratelli boemi, e i ... luterani!
Lutero ebbe a dire, che se, dietro di lui
non ci fossero stati i cannoni, avrebbe fatto la fine di quelli che lo avevano
preceduto!
(https://it.wikipedia.org/wiki/Persecuzione_religiosa)
DOPO LA RIFORMA DI MARTIN LUTERO (torna su)
Tutte le chiese “cristiane” aderirono alla
Riforma di Martin Lutero e furono chiamate “RIFORMATE”
Emblematico il caso dei “VALDESI” che nel
1532 aderirono alla Riforma con il Sinodo di Chanforan. (https://www.milanovaldese.it/chi-siamo/storia.php)
I luterani tedeschi andarono in Svizzera,
ma furono chiamati "Calvinisti" dal Vaticano.
I luterani tedeschi e svizzeri andarono in
Francia e in Olanda e furono chiamati Ugonotti e Orangisti dal Vaticano.
I luterani tedeschi, svizzeri, francesi ed
olandesi, andarono in Gran Bretagna e furono chiamati Anglicani dal Vaticano.
Insomma la disinformazione cattolica ha
appioppato titoli e nomignoli, spesso riduttivi e dispregiativi, per dividere,
comandare e distruggere, nella sua
profetica ed infinita lotta
contro Gesù Cristo e la Sua Chiesa!
La lotta fra cattolicesimo guerrafondaio e
evangelismo perseguitato ha visto guerre spietate da entrambe le parti, che
sono durate in Europa 30 anni, dal 1618 e il 1648 https://it.wikipedia.org/wiki/Guerra_dei_trent%27anni
fino alla pace di Augusta del 1555, ma solo con la Chiesa Luterana.
La lotta contro le altre denominazioni continuò
imperterrita con la Strage degli ugonotti in Francia, dei riformati in
Inghilterra, dei calvinisti in Svizzera, degli anglicani in Inghilterra,
EVANGELISMO e FCEI e AEI (https://www.fcei.it/) (torna su)
L’Evangelismo è stato ben rappresentato
dal dopoguerra in poi dalla Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia
(FCEI), un organismo comprendente le Chiese Valdesi, Metodiste, Battiste,
Luterane, Esercito della Salvezza, Avventiste italiane e altri.
Purtroppo però la FCEI non comprende le
ADI e le chiese libere pentecostali, che costituiscono il 90 percento
dell’evangelismo italiano.
A porvi rimedio, sono nate diverse
associazioni di chiese, che però non hanno accesso alle radio e tv nazionali,
ma si accontentano di trasmettere privatamente con radio e tv satellitari.
Alla FCEI fanno capo molte iniziative fra
cui la gestione del Culto Evangelico su Radio2 ogni domenica mattina presto e
la trasmissione “Protestantesimo” su Rai2 ogni domenica notte e in replica ogni
lunedì mattina.
EVANGELISMO nel MONDO (torna su)
Ci sono due grandi organizzazioni internazionali
che in qualche maniera riuniscono la maggior parte delle chiese evangeliche nel
mondo, per un totale di un miliardo di credenti, considerando però che
l’EVANGELISMO non ha avuto e non avrà mai una struttura GERARCHICA, poiché ogni
chiesa fa parte del Corpo di Cristo e Cristo Vivente è il CAPO di ogni singola
chiesa.
Esse sono il CEC (o KEK) che fu creato
(https://it.wikipedia.org/wiki/Consiglio_ecumenico_delle_Chiese)
E poi c’è l’ ICCC
Il Consiglio Evangelico delle Chiese
Mondiali
https://it.wikipedia.org/wiki/Consiglio_internazionale_delle_chiese_cristiane
(testo in elaborazione)
EVANGELISMO, VERITÀ E
RICCHEZZA (torna
su)
Il Cattolicesimo insegna menzogne, propone
l’adorazione di idoli, madonne, santi, istiga all’odio e alla violenza, secondo
il principio del più becero integralismo. Per venti secoli ha ordito piani
contro Cristo, e i cristiani, tessendo piani e complotti per gestire il potere
assoluto ed intransigente, scatenando sanguinose guerre per accaparrare denaro
senza misura e senza scrupoli. Il motto latino “pecunia non olet” (il denaro
non puzza), spiega come il Vaticano abbia ammassato denaro e ricchezze di ogni
tipo, dando la “patente” di santo e beato a quanti l’hanno arricchito.
Il dio “denaro” è il vero dio cattolico, e in omaggio
a tale demone, sono stati fatti santi Padre Pio, madre Teresa di Calcutta, San
Giovanni da Capestrano, papi e personaggi che hanno servito la Chiesa
Cattolica, invece che Gesù Cristo.
Persino l’ordine dei “gesuiti” è stato concepito come
“soldataglia del papa, rappresentante di Gesù in Terra”, invece che di Gesù
Cristo, il Dio Vivente che siede sul Trono Celeste!
La confessione cattolica manipola le coscienze in modo
tale da far credere che ci si possa beffare di Dio, ricevendo assoluzioni senza
pentimento e perdono senza il Perdonatore, che è solo ed esclusivamente Gesù
Cristo il Dio Vivente!
ll cattolico allora risulta menzognero, traditore,
guerrafondaio e amante del denaro, dei complotti, dei sotterfugi, della
corruzione, delle raccomandazioni e convinto compratore di cose e persone. Ogni
uomo ha un prezzo e l’onesto costa di più!
Mistificazione e menzogna sono le gambe con cui
cammina la Madre di tutte le abominazioni! (Apocalisse 17:5)
Questa doverosa premessa serve per spiegare che tutto
ciò che è il cattolicesimo, l’evangelismo è l’esatto contrario.
L’evangelico ama la verità, perché la Verità è Gesù
Cristo.
Martin Lutero diceva che “la pace finché è possibile,
ma la verità ad ogni costo e senza compromessi!”
L’Evangelo non è in svendita e neppure ai saldi!
L’esempio di Gesù Cristo è l’unico esempio che produce
“santità” agli occhi di Dio!
Nessun uomo può sostituirsi a Cristo e nessuna
dottrina può essere diversa da quella SCRITTA nella Bibbia di 66 libri canonici
e “quand'anche un angelo dal cielo vi annunziasse un evangelo diverso da quello
che v'abbiamo annunziato, sia anatema!” (Galati 1:8)
La ricchezza non dà, né felicità e né SALVEZZA e “che
gioverà a un uomo se, dopo aver guadagnato tutto il mondo, perde poi l'anima
sua? O che darà l'uomo in cambio dell'anima sua?” (Matteo 16:26)
Il cristiano usa la ricchezza per servire Dio e gli
uomini, mentre il cattolico usa Dio e gli uomini per servire la ricchezza ed
accumulare denaro senza misura.
Non è una cosa da sottovalutare, ma nel mondo
“cattolico” è diffusa la mentalità che avere è il simbolo del successo e la
generosità e la solidarietà sono i peccati dei “poveri”!
Nel
mondo “evangelico” sono di casa la parsimonia e la ridistribuzione della
ricchezza per una fratellanza reale, sapendo e credendo che “l'amore per il
denaro è radice di ogni specie di mali; e alcuni che vi si sono dati, si sono
sviati dalla fede e si sono procurati molti dolori. Ma tu, o uomo di Dio, fuggi
queste cose, e ricerca la giustizia, la pietà, la fede, l'amore, la costanza e
la mansuetudine. Combatti il buon combattimento della fede, afferra la vita
eterna alla quale sei stato chiamato…” (I Timoteo 6:10-12)
Dio vede nel segreto e pretende un
comportamento diverso da quello dei pagani.
Gesù porta una nuova mentalità,
mettendola a confronto con quella dei PAGANI: “Quando dunque fai l'elemosina,
non far sonare la tromba davanti a te, come fanno gli ipocriti nelle sinagoghe
e nelle strade, per essere onorati dagli uomini. Io vi dico in verità che
questo è il premio che ne hanno. Ma quando tu fai l'elemosina, non sappia la
tua sinistra quel che fa la destra, affinché la tua elemosina sia fatta in
segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, te ne darà la ricompensa.”
Gesù assicura che i suoi adoratori
saranno ricompensati da Lui, perché hanno accumulato tesori in cielo e non in
terra! "Non fatevi tesori sulla terra, dove la tignola e la ruggine
consumano, e dove i ladri scassinano e rubano; ma fatevi tesori in cielo, dove
né tignola né ruggine consumano, e dove i ladri non scassinano né rubano.
Perché dov'è il tuo tesoro, lí sarà anche il tuo cuore.” (Matteo 6:19.21)
Cristiani evangelici e pagani cattolici
si distinguono sul piano dell’ipocrisia: “Quando pregate, non siate come gli
ipocriti; poiché essi amano pregare stando in piedi nelle sinagoghe e agli
angoli delle piazze per essere visti dagli uomini. Io vi dico in verità che
questo è il premio che ne hanno.” (Matteo 6:5)
Quotidianamente preti vestiti di verde,
e di altri colori sfoggiano rosari preghiere scritte, incapaci di vedere e far
vedere al di là delle apparenze!
L’evangelico ubbidisce alla Parola di
Dio pienamente, che dice: “Ma tu, quando preghi, entra nella tua cameretta e,
chiusa la porta, rivolgi la preghiera al Padre tuo che è nel segreto; e il
Padre tuo, che vede nel segreto, te ne darà la ricompensa. Nel pregare non
usate troppe parole come fanno i pagani, i quali pensano di essere esauditi per
il gran numero delle loro parole.” (Matteo 6:8-7)
Per l’evangelismo è considerato
scandaloso, l’accumulo delle ricchezze del Vaticano, considerandolo come un
esempio di Evangelo “al contrario”!
Gesù predica l’amore e la Chiesa
Cattolica semina odio e trama guerre e repressioni, stragi e omicidi.
Gesù era povero e la Chiesa Cattolica è
la più ricca del mondo!
Gesù è la Verità e la Chiesa Cattolica
nasconde la verità a tutti, eliminando la “fonte” della conoscenza della
Verità, che è la Parola di Dio.
Secondo Comandamento cancellato e
Epistole del Nuovo Testamento non ritenute “utili”, sono gli esempi più
eclatanti che si possono citare.
Non è il caso di dire “che Dio ci
aiuti”, ma “che Dio abbia pietà”!
Il Cattolicesimo è la quintessenza del
satanismo e della malvagità, ma Dio ama il cattolico per il quale occorre
pregare, affinché apra gli occhi ed esca da quella religione di morte e di
condanna!
EVANGELISMO E
POLITICA (torna
su)
Essere
cristiani e fare politica può significare una cosa sola: battersi affinché la
giustizia degli uomini si avvicini sempre più alla “giustizia di Dio”, in modo
tale che siano eliminati tutti i privilegi e i favoritismi, per affermare
categoricamente i diritti di chi merita e di chi ha bisogno.
Se
preghiamo nel Padre Nostro “venga il Tuo regno”, stiamo chiedendo che il regno
di Cristo sia manifestato soprattutto nella vita pubblica, nella magistratura
che difende la verità ad ogni costo, nella stampa che diffonde onestamente
notizie, nel rispetto che dev’essere dato a lavoratori e pensionati, nella
politica del “servizio” e nel sostegno “concreto” di chi soffre per dissesti
economici, per malattie e difficoltà sanitarie, ecc.
L’onestà
di un amministratore la si riconosce quando questi è capace di negare un
privilegio per affermare i diritti degli altri.
In tal senso, l’unica riforma
possibile è e rimarrà sempre la “trasparenza”.
Se
gli amministratori pubblici fossero pienamente coscienti che i soldi che
spendono non sono loro, ma della collettività, li spenderebbero solo ed
esclusivamente per i cittadini.
Il
potere attuale invece ci lascia cristianamente perplessi, specie se si
considera lo strapotere della Chiesa “plutocratica” cattolica, sempre a fianco
dei ricchi e dei nobili, in aperto disprezzo della povera gente.
Essa,
come una piovra controlla direttamente ed indirettamente quasi tutti i settori
della vita pubblica e privata. La Chiesa Cattolica spalleggia, sostiene e
difende i partiti che a loro volta la spalleggiano, la sostengono e la
difendono.
EVANGELISMO E CATTOLICESIMO (torna su)
Per noi evangelici il
Cattolicesimo rappresenta la RELIGIONE DI LUCIFERO, MASCHERATA DA CRISTIANA
(lupi vestiti da pecora)
Ultimamente Putin è dovuto
intervenire in Siria dove si stava perpetrando lo sterminio degli ortodossi ad
opera degli islamici dell’ISIS.
Servendosi degli USA,
dell’Europa Unita, dell’Italia, della Turchia, dell’Arabia Saudita, ed altre
nazioni, compreso l’ONU e altre sigle internazionali, IL VATICANO stava
sistematicamente eliminando tutti i cristiani non cattolici, evangelici ed
ortodossi. Le trame diaboliche per perpetrare tale olocausto, sono profonde e
segrete, a tal punto che nulla uscirebbe allo scoperto se non ci fossero le
occasionali delazioni, che ogni tanto sfuggono alla diplomazia vaticana.
Il Vaticano non deplora i
sotterfugi, gli inganni, le stragi, gli omicidi, magistratura corrotta, ed ogni
tipo di efferatezza, ma deplora solo la delazione dei suoi traffici…
Un giorno però sapremo tutto
ed apriremo il tesoretto pieno di vermi.
Putin è intervenuto per salvare
i suoi correligionari ortodossi…
La Chiesa cattolica non è
nuova a tale politica di sterminio.
Ricordiamo per esempio
l’olocausto degli Ebrei, avallato dal Vaticano e da tutti gli apparati ad esso
collegati, durante la seconda guerra mondiale. Hitler era cattolico e fu
sostenuto dal Vaticano.
Con gli Ebrei, ha anche
eliminato milioni di luterani e di altri evangelici… (5 milioni)
E’ il caso di affermare, che,
dove arriva il Vaticano, tutto prende una piega deleteria per le popolazioni
interessate, cioè colpite dalle attenzioni nefaste di chi organizza piani “a
lunga scadenza” per la loro distruzione di massa.
La rivoluzione russa del 1917
fu sostenuta economicamente e sponsorizzata dal Vaticano, con la speranza che i
rivoluzionari atei uccidessero tutti gli ortodossi. Successe però che la Chiesa
Ortodossa offrì ai rivoluzionari l’immenso tesoro aureo di cui era custode e si
salvò. Il papa si infuriò terribilmente per tale “tradimento” dei
rivoluzionari!
Piani di distruzione di
massa, ben lo sanno gli abitanti dell’Uganda, e del Burundi, massacratisi fra
di loro apparentemente per odi razziali, ma in sostanza per eliminare
evangelici e carismatici in quei territori. Queste piccole nazioni erano
all’ottanta percento cattoliche. In Francia è un best-seller il libro su “frate
Mitra”.
La storia ci offre poi,
andando a ritroso nel tempo, il massacro degli Ugonotti in Francia nella “notte
di San Bartolomeo”…
Gli attentati
anti-protestanti nell’Irlanda del Nord. Il Vaticano sfrutta sempre l’occasione,
quando si trova ad avere il controllo sulla maggioranza della popolazione…
Le guerre dei trent’anni con
i Luterani.
Le guerre contro gli inglesi
evangelici, e contro gli scozzesi calvinisti.
Poi abbiamo il massacro dei
boemi e dei fratelli moravi. Poi degli ussiti, degli utraquisti, dei tremolanti
e dei pietisti, degli anabattisti e dei valdesi..
Il massacro degli albigesi e
dei catari.
L’olocausto delle popolazioni
dell’America del Sud e del Centro, quali gli aztechi, gli incas, i maya, e gli
indiani.
Adesso dobbiamo anche
aggiungere oltre cinquemila nativi del Canada… massacrati nel dopoguerra, ma
l’abbiamo saputo solo recentemente.
Il massacro dei cristiani
africani nei secoli quinto, sesto e settimo secolo ad opera della sub religione
islamica, inventata dal Vaticano ed attribuita a Maometto.
Insomma il Vaticano continua
a toccare il mondo con le sue mani sporche del sangue degli innocenti…
Adesso si prepara allo
sterminio degli italiani e all’azzeramento dell’Italia, favorendo il governo
corrotto ed abusivo, un parlamento mafioso e corrotto, e una invasione
sbandierata e difesa in tutte le salse per aumentare il flusso dei “migranti”,
che in realtà non sono altro che un esercito di terroristi da armare in
qualsiasi momento contro gli italiani fessi e creduloni.
I
valori del cattolicesimo sono la menzogna e la corruzione e sono quelli che
legano tutti i partiti politici italiani: accaparramento di soldi e di beni,
lottizzazione delle risorse, sottomissione delle coscienze, menzogne ed
illusioni, sotterfugi, falso pentimento, ipocrisia, cinismo, privilegi ed
egoismi, sfruttamento, ed altro.
Sono
questi i valori che tengono in piedi TRE CATEGORIE DI INTERESSI: LA CHIESA, LE
BANCHE, I RICCHI.
Il 90 percento degli italiani è medio-povero e
il 10 percento è quello che detiene l'80 percento della ricchezza nazionale.
Perché il 90 percento della classe medio-povera
non si ribella?
Perché
semplicisticamente è convinta di stare bene dal mass-media, è sottomessa alla
Chiesa che gestisce le coscienze, e si accontenta delle briciole, perché non sa
cosa c'è nella tavola.
Il
disprezzo verso gli ultimi è poi la ciliegina sulla torta...
Se
voi pensate che ogni politico che ruba, si vende, che mente sapendo di mentire,
che inganna, che nasconde e che sfrutta è un cattolico, domandatevi pure con
che faccia va in chiesa a confessarsi senza essere pentito?
Con
che presunzione il prete lo assolve, sapendo che Dio un giorno punirà tutti,
corrotti e corruttori, affinché si macerino insieme all’inferno, accusandosi a
vicenda in eterno?
EVANGELISMO
E IL REGNO DI DIO (torna su)
Il
Regno di Dio sta dentro di noi, solo se prima ci entriamo!
Infatti
il Regno di Dio è solo ed unicamente il Regno del MESSIA!
Gesù
Cristo è venuto per annunciare, che il Regno di Dio è arrivato e sta saldamente
nella Sua Persona.
Lui è il Re e credere in Lui, significa credere anche nel
Suo Regno.
Tale è la rivelazione che il ladrone sulla croce ebbe a
riguardo del suo “vicino” di sventura: “E diceva: "Gesù, ricordati di me
quando entrerai nel tuo regno!"” (Luca 23:42)
Il regno di Dio è giunto fino a noi perché Gesù ha scacciato
i demòni, con l'aiuto dello Spirito Santo (Matteo 12:28).
Nel Regno di Dio si entra sono se si “nasce di nuovo” di
acqua e di Spirito! (Giovanni 3:2-5)
Il concetto di “entrare” è ripetuto in abbondanza in tutto
l’Evangelo!
C’è chi entra e chi sta “fuori”: tale è la spiegazione che
lo stesso Gesù Cristo dette ai suoi discepoli: “A voi è dato di conoscere il
mistero del regno di Dio; ma a quelli che sono di fuori, tutto è presentato per
via di parabole” (Marco 4:11 e Luca 8:10)
Il Regno di Dio è associato alla guarigione fisica e
spirituale: “Ma le folle, avendolo saputo, lo seguirono; ed egli li accolse e
parlava loro del regno di Dio, e guariva quelli che avevano bisogno di
guarigione.” (Luca 9:11)
Sia dunque chiaro questo concetto: il Regno di Dio non è un
Regno visibile, perché è costituito di potenza che viene dall’Alto e che sta
dentro ogni credente cristiano vero. “Interrogato dai farisei sul quando
verrebbe il regno di Dio, rispose loro: "Il regno di Dio non viene in modo
da attirare gli sguardi; né si dirà: Eccolo qui, o eccolo là. Infatti, ecco, il
regno di Dio è dentro di voi (Nuova Riveduta “in mezzo a voi"). (Luca
17:20-21)
Gesù il Messia è la chiave per aprire le porte del Regno di
Dio: in Lui, chi ci entra, riceve potenza, grazia, amore, e sostegno dello
Spirito Santo.
Uscendone per andare nel mondo, siamo portatori di potenza,
grazia, amore, e sostegno dello Spirito Santo!
L’Evangelo annunciato senza
la potenza, è un Evangelo “monco”!
Lo
Spirito Santo è il rivelatore dei “misteri” di Dio. Nessuno conosce Dio, se Dio
stesso non si rivela. Il Signore gioca a nascondino e vince sempre Lui, nel
senso che nessuno lo scopre se Lui non esce allo scoperto! “In quel tempo Gesú
prese a dire: Io ti rendo lode, o Padre, Signore del cielo e della terra,
perché hai nascosto queste cose ai sapienti e agli intelligenti, e le hai
rivelate ai piccoli fanciulli.” (Matteo 11:25)
Senza
la “rivelazione”, non c’è vera conoscenza e senza lo Spirito Santo non c’è
rivelazione.
Simeone è l’esempio di come
“funziona” la rivelazione: “gli era stato rivelato dallo Spirito Santo che non
avrebbe visto la morte, prima d'aver visto il Messia, il Cristo del Signore.”
(Luca 2:26)
Altri
esempi sono gli apostoli ai quali Dio rivelò ogni cosa per mezzo dello Spirito
Santo, che investiga ogni cosa, anche le cose profonde di Dio, perché nessuno
conosce le cose di Dio, se non lo Spirito di Dio.” (I Corinzi 2:9-11)
Gesù,
vero Dio perché Figlio di Dio, ha sparso dal giorno della Pentecoste lo Spirito
Santo (Atti 2_33) e da quel momento, chi crede il Lui finalmente può ricevere
la rivelazione della conoscenza di un Padre Amorevole. (Matteo 11:27)
Anche Cefa Bar Jonas, così com’è scritto sulla sua tomba
ritrovata a Gerusalemme, cioé Simone, figliuol di Giona, disse che Gesù era “il
Cristo, il Figlio dell'Iddio vivente”, perché non la carne e il sangue glielo
avevano rivelato, “ma il Padre mio che è nei cieli.” (Matteo 16:17)
Senza la rivelazione che viene dall’Alto, non c’è spirito di
sapienza e di rivelazione per la piena conoscenza di Gesù Cristo (Efesini
1:17).
Sei il visitatore oltre il
quattromila…