EBRAISMO MESSIANICO

 

EBREI E CRISTIANI INSIEME IL VERO RAZZISMO:L'EBREOFOBIA LA DIASPORA
LO STATO DI ISRAELE EBREI MESSIANICI DI NEW YORK VIDEO

 

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EBREI E CRISTIANI EVANGELICI INSIEME

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 (Donato Trovarelli)

Tutte le religioni sono false, eccetto UNA, quella Ebraica con il Suo Messia!

            Questa affermazione spiega tante cose.

            Gesù il Cristo era ebreo e i primi discepoli erano ebrei, i primi tremila convertiti erano ebrei e. quando “scoprirono che Gesù o Joshù o Joshuà, gli ebrei andavano a vedere nel Vecchio Testamento tutti i riferimenti a Gesù, per apprezzarne la precisione e la straordinaria realizzazione profetica: “Or questi furono più generosi di quelli di Tessalonica, in quanto che ricevettero la Parola con ogni premura, ESAMINANDO TUTTI I GIORNI LE SCRITTURE per vedere se le cose stavano così.” (Atti 17:11)

            Quali Scritture esaminavano?

            Certamente solo il Vecchio Testamento, perché il Nuovo non era ancora stato scritto!

            All’inizio della “nuova Via” le Sacre Scritture erano solo quelle.

            Saulo di Tarso, essendo di religione ebraica, con tanto di approvazione rabbinica, era un persecutore dei nuovi convertiti al Messia, ma dopo la sua conversione sulla via di Damasco divenne un adoratore dell’Iddio Altissimo, conosciuto personalmente nella Persona di Gesù Cristo e come tale predicava citando la Thorà (la Legge), i Nebihìm (i libri profetici) e i Ketubìm (i libri storici).

            Negli Atti degli Apostoli al capitolo 16:17 si riferisce quella che era la situazione in quel preciso momento: una serva indovina gridava contro l’apostolo Paolo e suoi seguaci messianici che erano “servitori dell'Iddio altissimo, e annunziavano la via della salvezza.”

            Tali Sacre Scritture erano e sono sufficienti a parlare di Gesù, a predicare di Gesù e a credere in Gesù come Dio Vivente e Vero.

            Quando al Vecchio Testamento lo Spirito Santo ha voluto aggiungere altri 27 Libri costituenti il Nuovo Testamento, lo ha fatto per CHIUDERE il conto dei Libri “ispirati” e dare al mondo la completezza di un Libro che sarebbe diventato il Codice Civile, Penale e Procedurale per giudicare il mondo e tutta l’umanità.

            Il Messia è venuto e la Bibbia, tutta intera è e sarà usata da Dio per giudicare il MONDO, presente, passato e futuro: “Tutto ciò si vedrà nel giorno in cui Dio giudicherà i segreti degli uomini per mezzo di Gesù Cristo, secondo il mio Evangelo.” (Romani 2:16)

            Paolo, prima di diventare “apostolo dei gentili”, fu apostolo degli Ebrei e “Paolo, secondo la sua usanza, entrò da loro, e per tre sabati tenne loro ragionamenti tratti dalle Scritture”. (Atti 17:2)

            All’inizio tutto filava liscio e tranquillo, per opera dello Spirito Santo che sosteneva i discepoli di Gesù: “E la parola di Dio si diffondeva, e il numero dei discepoli si moltiplicava grandemente in Gerusalemme; e anche una gran quantità di sacerdoti ubbidiva alla fede.” (Atti 6:7)

            Poi ci fu lo strappo  e l’opposizione, la prima opposizione venne dai rabbini!

            Perché?

            Per lo stesso motivo per cui i rabbini se la presero con Gesù: la paura di perdere le aderenze sul popolo, cosa assai più importante che pensare al suo bene e alla sua salvezza!

            Il potere politico e religioso è sempre stato il nemico numero uno di ogni cambiamento epocale!

            Il Salvatore salvava le anime di quelle stesse persone che erano la base di tutta la tradizione rabbinica. Bisognava scegliere se stare dalla “gentili”, la cui opposizione almeno era più che scontata e giustificata, perché erano privi completamente di ogni tradizione ebraica, ma erano “solamente” idolatri e pieni di altre tradizioni religiose, mistiche e filosofiche…

            A causa, si fa per dire, dell’apostolo Paolo, oltre al nemico “interno” costituito dalla resistenza rabbinica, i seguaci “della Via”, si trovarono anche un nemico “esterno”, costituito dalle religioni panteistiche dell’impero romano, sottovalutandone la portata satanico-persecutoria!

            Fu così che quello che era un unico discorso ebraico-messianico, diventò la salvezza dei “gentili”, che videro gli ebrei come nemici dei cristiani, invece che come destinatari principali del messaggio Messianico.

            L’attenzione si spostò dalla legge di Mosè, alla progenie di Abramo, quando il Messia fece la sua prima apparizione “ufficiale” sotto forma di offerta salvifica: "Per fede Abrahamo, quando fu messo alla prova, offrí Isacco; egli, che aveva ricevuto le promesse, offrí il suo unigenito. Eppure Dio gli aveva detto: "E in Isacco che ti sarà data una discendenza". Abrahamo era persuaso che Dio è potente da risuscitare anche i morti; e riebbe Isacco come per una specie di risurrezione.". (Ebrei 11:17-19). Prima del montone ricordiamo anche l’offerta di Abele.

La fede di Abrahamo fu messa alla prova come non è mai avvenuto con nessun uomo. Egli sapeva che Dio esisteva, sapeva che suo figlio Isacco sarebbe vissuto per generare figliuoli e figliuole, sapeva però che Dio lo voleva morto: non sapeva come Dio avrebbe fatto per farlo essere un capostipite di una nazione da morto. In pratica la fede di Abrahamo va oltre la morte, va oltre il visibile, va oltre il possibile: affonda le sue radici nell’impossibile e nell’ignoto.

In pratica Abrahamo crede nell’imperscrutabile e nella capacità di un Dio di dargli un “super-Isacco”, morto e risorto, offerto in sacrificio e ridatogli “immortale”, se non addirittura trasformato in qualcuno di una nuova razza speciale con “super-poteri”. A Dio tutto è permesso, tutto è concesso, tutto è possibile. In pratica la fede di Abrahamo poggiò sul vuoto, riempibile solo da Dio. Dio poteva anche togliere ad Abrahamo, un Isacco umano e ridarglielo “angelico”!

Nessuno ha mai potuto solamente immaginare cosa poté passare dentro la mente di Abrahamo in quel momento.

E’ facile per noi oggi ammirare il sacrificio che Abrahamo stava per compiere, sapendo come poi si risolse la faccenda, ma Abrahamo, diversamente da noi, non lo sapeva e non lo poteva neppure immaginare. La fede di Abrahamo va oltre la scienza, e oltre lo scibile umano.

La resurrezione di Isacco, possibilmente ipotizzata da Abrahamo,  si risolse in una non-morte di Isacco.

Dio fece il miracolo, non facendo nulla.

Ci fu una sostituzione di offerta!

Incredibile. Abrahamo non avrebbe mai capito questo, se l’angelo non gli avesse fermato la mano. Per Abrahamo la morte di Isacco era cosa fatta!

La cosa straordinaria è che la sostituzione della vittima è ancora più incredibile! (Genesi 22:13)

Quel montone era un simbolo “sconosciuto” ad Abrahamo, perché era “figura di Cristo”, un montone “umano, nato in una stalla e poggiato in una mangiatoia, ed offerto realmente su un altare non fatto da mano d’uomo, per dare ad Abrahamo una discendenza numerosa come le stelle del cielo e come la sabbia del mare. Questa era la promessa: "Mira il cielo, e conta le stelle, se le puoi contare". E gli disse: "Così sarà la tua discendenza". (Genesi 15:5)

Abrahamo in pratica ebbe DUE DISCENDENZE, una visibile e reale in Isacco e nel popolo Ebreo ed una invisibile e spirituale in Cristo e in tutti i “nati di nuovo”, d’acqua e di Spirito così come in seguito lo stesso Gesù avrebbe spiegato a Nicodemo, uno dei capi del Sinedrio.

Gesù è il “montone”, l’Agnello maschio offerto in sacrificio e questa fu la spiegazione che Filippo dette all’eunuco, ministro della regina Candace: “Egli è stato menato all'uccisione come una pecora; e come un agnello che è muto dinanzi a colui che lo tosa, così egli non ha aperta la bocca… E Filippo… gli annunziò Gesù.” (Atti 8:32-35)

Come credenti “moderni” anche noi siamo chiamati a sostituire la morte “nostra” come di Isacco, con la morte del “montone” Gesù Cristo: parteciperemo al “Progetto Abrahamo”, prendendo possesso di un Regno che comincia su questa Terra per finire sulle braccia di Cristo.

Tale fu anche la visione dell’apostolo Giovanni descritta nell’ultimo Libro della Bibbia: “Poi vidi, in mezzo al trono e alle quattro creature viventi e in mezzo agli anziani, un Agnello in piedi, che sembrava essere stato immolato”. (Apocalisse 5:6-12).

Se cercate un altro libro oltre l’Apocalisse, non  c’è!

La grandezza della fede di Abrahamo comincia nella Genesi e finisce nell’Apocalisse.

Le due discendenze di Abrahamo attualmente coesistono e sono rappresentate dal popolo ebraico e dal popolo cristiano evangelico. Il primo è l’albero portante, il secondo è l’innesto. Nessuno dei due esclude l’altro e nessuno dei due è superiore all’altro. Sono entrambi un unico popolo che affonda l radici in un unico capostipite, Abrahamo.

            L’apostolo Paolo così spiega la situazione: “… Abramo, il quale è padre di noi tutti  (secondo che è scritto: Io ti ho costituito padre di molte nazioni) dinanzi al Dio a cui egli credette, il quale fa rivivere i morti, e chiama le cose che non sono, come se fossero. Egli, sperando contro speranza, credette, per diventar padre di molte nazioni, secondo quel che gli era stato detto: Così sarà la tua progenie”. (Romani 4:16-18)

            La discendenza di Abrahamo non è una nazione, ma MOLTE NAZIONI: Israele e tutte le altre dove si predica la salvezza in Cristo Gesù.

            Per secoli si è creduto e predicato in una “sostituzione” del popolo ebraico col popolo cristiano, togliendo al primo la qualifica di “popolo di Dio”.

Tale abuso è ampiamente sconfessato dalla ricostituzione della nazione di Israele, che, ha rimesso in moto l’orologio profetico di Dio.

            Gli ebrei si sono sempre mantenuti distinti dagli altri popoli, dovunque sono andati, perché Dio li ha amati anche così, e nessuno può escluderli dall’amore di Dio. Neanche gli apostoli hanno mai osato dire tanto.

            Si è anche detto categoricamente , che senza Gesù Cristo nessuno andrà al Padre e accederà alla salvezza: Abramo il montone l’ha offerto e con lui tutti i discendenti di Abrahamo.

            Le due discendenze di Abramo, quella in Isacco e quella nel “montone-Agnello”, hanno affrontato nei secoli la violenza delle religioni sataniche, rappresentate dal Cattolicesimo e dall’Islamismo. La Chiesa di Roma ha fatto scempio di entrambi, ghettizzando, sfruttando e schiavizzando gli ebrei e dichiarando eretici gli evangelici, torturandoli e bruciandoli sui roghi.

            La religione islamica si è dichiarata nemica della Bibbia e della Verità, arrivando a sostituirla con un libro di chiara ispirazione satanica, chiamato “Corano”.

Cattolicesimo ed Islamismo sono le due corna della Chiesa di Roma: “Poi vidi un'altra bestia, che saliva dalla terra, ed aveva DUE CORNA come quelle d'un agnello, ma parlava come un dragone.” (Apocalisse 13:11)

            Sembra una beffa il fatto che il papa si vesta di bianco e dica di essere il “Vicario di Cristo” e che l’Islam creda in un Dio “misericordioso”. Lupi vestiti da pecore, guerrafondai vestiti da pacifisti, religiosissimi con la loro fede sanguinaria.

            Abrahamo ha avuto dei nemici giurati, ma li ha vinti tutti.

            Cristiani ed ebrei hanno dei nemici giurati, ma vinceranno. Così sta scritto e così sarà, perché è dato all’Agnello di vincere tutti i nemici, “perché egli è il Signor dei signori e il Re dei re; e vinceranno anche quelli che sono con lui, i chiamati, gli eletti e fedeli.” (Apocalisse 17:14)

            Lo Spirito Santo non è un optional della fede, ma ne è l’Artefice. Egli si muove nel popolo ebraico e nei cristiani, stabilendo, in entrambi, una supremazia innegabile su tutti gli altri popoli della Terra. Il sacrificio che Dio ordinò ad Abrahamo, in pratica Gli servì per “piazzare” Suo Figlio, il Redentore di Giobbe, ma senza nulla togliere ad Isacco, figlio della fede.

            Se Abrahamo avesse realmente ucciso Isacco, ciò sarebbe stato il primo ed unico “sacrificio umano” voluto da Dio in tutta la Bibbia.

Abrahamo fu contento di immolare un montone al posto di Suo Figlio, mentre Dio-Padre fu contento di immolare Suo Figlio come offerta di un profumo soave ed “In virtù di questa "volontà" noi siamo stati santificati, mediante l'offerta del corpo di Gesù Cristo fatta una volta per sempre.” (Ebrei 10:10)

Le due offerte, una chiesta e non effettuata, ed una sostitutiva ed effettuata, dettero ad Abrahamo la certezza che Dio lo avrebbe costituito Padre di molte nazioni.

Non ci rimane che ringraziare Dio per quel “montone” sacrificale, mediante il quale la vita di miliardi di peccatori, ha avuto un senso ed una svolta, diventando scintille di luce divina e brillanti come le stelle del cielo, aggiungendosi alle scintille brillanti della discendenza naturale di Abrahamo. (Matteo 5:14)

Dio ha acceso le luci in cielo. Che a nessuno venga voglia di spegnerne qualcuna!

I credenti in Cristo, si “aggiungono” ai credenti ebraici, non li sostituiscono!

Abramo, col suo “montone” offerto da Dio e figura di Cristo, ha anticipato il “Progetto Gesù Cristo” che ha permesso ai “gentili” di accedere alla grande e a pieno titolo al “Progetto Abrahamo”, come il popolo ebraico, ma senza essere ebrei, come i circoncisi, ma senza la circoncisione visibile, come i festanti pasquaioli usciti dall’Egitto, ma senza le erbe amare, non con l’unzione che scorre dal capo di Araonne, ma con quella di un misterioso Melchisedek.

 

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IL VERO RAZZISMO: L'EBREOFOBIA

(Donato Trovarelli)

Perché gli ebrei sono stati discriminati?

Tutti i popoli possono essere oggetto di discriminazione o lo sono stati.

I napoletani per esempio sono discriminati in Veneto o in Lombardia.

Gli italiani sono stati discriminati all’estero.

E così potremmo includere nella lista, chi per un motivo chi per un altro… gli indiani dell’India, i negri, i cinesi, i coreani, i cristiani, i protestanti, ecc.

Il vento dell’odio va e viene, soffia in tutte le direzioni, senza fermarsi mai.

Ogni motivo è buono per odiare.

In ogni occasione c’è sempre un motivo e sempre qualcuno che ci guadagna.

Contro gli ebrei il motivo è stato costruito a tavolino dalla Chiesa Cattolica.

Il Vaticano è l’autore, il promotore, il sostenitore dell’odio contro gli ebrei, chiamati anche giudei, perché la GIUDEA e non la Palestina è la loro TERRA DI ORIGINE.

Il Vaticano ha instillato l’odio contro gli ebrei in tutti i popoli dove ha comandato o comanda…

Oggi i cattolici sono preminentemente di tal indole e, se si aggiunge un anticlericalismo di fondo, possiamo tranquillamente asserire che dove non arrivano i cattolici, arrivano i catto-comunisti, sinistroidi e sinistrorsi, per una sorta di miscellanea fra religione farlocca e pataccara ed ateismo qualunquista filo-nazista ed islamico.

 

Valore della cultura ebraica

 

Gli Ebrei sono risentiti da quello che ha fatto il cristianesimo, anzi diciamo il cattolicesimo, nei loro confronti; non hanno tutti i torti dopo quello che hanno subito per esempio da parte di Hitler e di altri.

C'è però da dire che il cattolicesimo ha sempre cercato di giustificare se stesso, ha copiato la religione ebraica e ha cercato di cancellare l'originale.

Il cattolicesimo ha copiato di sana pianta persino la KIPPA' (lo zuccotto) in testa ai vescovi

Ancora oggi noi evangelici, veri cristiani, siamo sempre filoebraici, perché siamo un innesto nel ramo originale: infatti, noi dobbiamo dimostrare che non usiamo queste cose, perchè siamo nel nuovo patto

Noi siamo i discendenti di Abramo per fede, come dice l'epistola di Paolo ai romani: Abramo e Cristo hanno in comune la religione ebraica

Noi dobbiamo essere grati agli ebrei, perché sono stati il sale della terra e la cultura del mondo: è pur vero che aspettano ancora il Messia, ma Gesù è già venuto, e ritornerà appunto per dimostrare anche agli Ebrei che Dio ha scelto come suo popolo, che ha dato la legge, che Egli è Dio: nessuno convincerà gli ebrei se non Dio stesso, l'amore dei cristiani e le loro preghiere

Golda Meir (ex presidente israeliano) non ha concesso l'ingresso a nessuna religione, salvo che a quella pentecostale. Perché? Perché i cattolici li hanno conosciuti nei lager come loro aguzzini…

I protestanti li hanno conosciti in Germania con l'antisemitismo

I comunisti li hanno conosciti in siberia… sotto Stalin…

Gli ortodossi li hanno visti nei progrom (persecuzioni nel 1800 in Polonia e Russia)

I battisti li hanno conosciuti nell'aparteid.

Solo i pentecostali non hanno mai espresso odio antisemita, ma solo simpatia e solidarietà

La frase "perfidi ebrei deicidi" e' stata tolta dal messale cattolico solo da 20 anni:

tutte le città antiche italiane hanno la via principale chiamata "corso"... perché' gli ebrei aprivano la processione del venerdì santo correndo per strada fra il dileggio e gli sputi della folla aizzata dai preti…

La cattiveria cattolica non ha avuto limiti!

Ancora oggi gli arabi imparano dalla storia cattolica, una storia piena di atrocità commesse "in nome di Dio", da una chiesa che ha avuto solo il culto di satana (denaro e potere) … e quando la religione è quella di satana c'è da aspettarsi di tutto...

Lutero infatti aveva detto che se l'inferno avesse una porta, Roma ci farebbe da tappo…

Nel male però, il Signore ha preservato questo popolo, impedendo che si integrasse con gli altri popoli.

Papi e antipapi, nel nome della religione, hanno fatto le guerre sante: dove? A Gerusalemme!

Sembra quasi che Dio abbia riservato agli ebrei un posto d'onore nella storia.

La cultura ebraica comunque non è salvifica, ma ha contribuito alla salvezza di noi "gentili".

Inoltre dobbiamo essere grati agli Ebrei, perché è stato il popolo che Dio ha scelto per tramandarci la Bibbia.

Oggi ci sono gli ebrei messianici, cioè quegli ebrei che hanno riconosciuto Cristo come il Messia: molti di loro sono attivissimi nella diffusione della Bibbia e della dottrina di Cristo. Vedi Myer Pearlman, Morris Cerullo, Michael Brown, e tanti ebrei cristiani, predicatori, servi del Signore ripieni di Spirito Santo.

Anche l'Apostolo Paolo era un Ebreo e quando si è convertito è diventato un grande predicatore, l'Apostolo dei gentili.

La storia mondiale è nata con l'ebreo Adamo, continuata con l'ebreo Abrahamo e con i profeti ebraici, adempiuta da Gesù nato da Ebrei… e finirà a Gerusalemme col ritorno di Cristo che poggerà l'alluce del Suo piede sul Monte degli Ulivi.

Il popolo ebraico è stato paragonato all'orologio di Dio: infatti quello che fanno gli ebrei non riguarda gli ebrei, ma il mondo!

L'impero romano fu la pienezza dei tempi, per l'avvento del Messia...

Il ritorno degli Ebrei in Palestina segna il ritorno imminente di Cristo, come dicono le profezie di Daniele: molte profezie sono rivolte al popolo Ebraico, lì dove parla che l'anticristo andrà nel tempio di Gerusalemme e dirà che egli è Dio. Allora sarà vicino il ritorno di Gesù!

Un nuovo impero ROMANO sorgerà quando si avvicinerà la pienezza dei tempi per il ritorno di Gesù Vivente.

Di nuovo, Roma e Gerusalemme, uniti in un profetico e tragico destino!

 

 

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LA DIASPORA: L'ESILIO DEL POPOLO EBREO

 

            Il popolo Ebreo fu disperso dopo il 70 d.C., in seguito alla distruzione di Gerusa­lemme e di tutte le sacche di resistenza dei patrioti del Regno d'Israele ad opera degli antichi romani; gli ebrei sopravvissuti furono deportati a Roma e altrove o si dispersero volontariamente, cercando luoghi e genti migliori.

            La vittoria romana ad opera dell'imperatore Tito fu totale e completa e comportò:

- la distruzione del tempio di Salomone,

- la morte di quasi tutti gli abitanti di Gerusalemme (oltre 600.000 persone),

- la deportazione degli Ebrei superstiti in Roma e nelle altre "regioni" dell'Impero romano.

- la fine della tradizione orale della spiegazione dei libri della Thorà, dei Nebihìjm e dei ketubìm e loro scrittura in un nuovo libro chiamato il "Bereshìt rabbi"

- la fine di una identità politica del popolo ebraico.

            A Roma sono tuttora in piedi l'"arco di trionfo" e l'obelisco che "raccontano" l'episodio.

 

            La diaspora fu quasi totale e comportò l'attraversamento di luoghi, mai visti o mai raggiunti prima. Molti Ebrei si sistemarono provvisoriamente e molti altri continuarono il cammino, fino a trovare anch'essi un luogo confacente, almeno in parte alle aspettative di accoglienza o di tolleranza.

            Si svilupparono allora, in quasi tutte le parti del mondo allora conosciuto, delle comunità o colonie ebraiche, fiorenti ed attive, sia economicamente, che culturalmente e religiosamente.

            Dovunque andarono portarono benedizioni.

            Per molti secoli si videro nazioni e popoli crescere e svilupparsi grazie al contributo diretto ed indiretto della cultura ebraica e dell'umile lavoro degli Ebrei.

            La loro religione MONOTEISTA, unico esempio nel mondo antico, è stata esportata nelle religioni "monoteiste moderne" (cristianesimo e islamismo), che non sarebbero mai nate "spontaneamente", ma solo dietro un travaso dalla religione ebraica: Dio ha scelto per l'eternità il popolo Ebreo quale Suo Popolo, facendolo essere "monoteista" fra una miriade di popoli POLITEISTI, quali i caldei, i babilonesi, gli egiziani, i fenici, i romani, i siriani, ecc.

            Teologicamente i cristiani entrano a far parte del popolo di Dio, allargando così la discendenza promessa da Dio ad Abrahamo, perché PER FEDE, i credenti in Gesù, come spiega l'apostolo Paolo nell'epistola ai Romani, diventano fratelli dell'Ebreo Gesù! Essere antisemita significherebbe essere dunque contro il Figlio di Dio, con tutte le amare conseguenze demoniache che ne derivano!

            Anche gli arabi, tutti di razza "semita" come gli Ebrei, perché discendenti da Ismaele, il primogenito di Abrahamo, hanno nella loro religione musulmana due importanti profeti, pari a Maometto: Abrahamo e Gesù Cristo!

 

Sul piano storico-culturale, civiltà importanti, famose e potenti, come quella arabo-musulmana, bizantina, spagnola, greco-ellenistica, latina, ecc. devono agli Ebrei, alla loro reli­gione ed alla loro cultura, gran parte del loro splendore, come appresso specificato.

            Una premessa generale per capire il fenomeno, comune a tutte le nazioni del mondo: gli Ebrei vissero un primo periodo di relativa tranquillità in CANAAN, la loro terra, (consegnata loro da Dio stesso!), ma quando arrivarono i tempi bui della persecuzione, dell'intolleranza, essi dovettero andare in esilio da una nazione all'altra, da un luogo all'altro, da un territorio all'altro, da un governo intollerante ad uno più tollerante o tutt'al più meno intollerante!

            Ciò comportò necessariamente, come meglio specificato appresso,  la fuga, la diaspo­ra nella diaspora, il trapianto continuo di attività da un luogo all'altro: fu esigenza vitale allora organizzare una "mentalità della fuga o del trasloco", confacente all'esigenza di trovarsi bene in ogni luogo dove sostare, ma di potersene allontanare in qualsiasi momento, senza danno e senza eccessivi rimpianti.

            Ogni luogo avrebbe potuto diventare una patria, ma ogni patria non sarebbe mai stata la vera patria d'Israele! Gli Ebrei si dovettero considerare abitanti del mondo, ma "pellegrini" in ogni luogo!

            Una conseguenza palpabile di tutto ciò, fu che, lo spostamento di capitali e beni, soprattutto di natura non-immobiliare (case e terreni), ma di natura fungibile (manufatti in oro, gioielli, quadri, libri, stoffe, pelli, argenteria, ecc.) provocava il calo, se non addirittura il tracollo, di vecchie e consolidate economie di mercato ed il sorgere di nuove in altre zone.

Vera dunque doveva essere quella promessa del Signore ad Abramo, secondo cui la nazione di Abramo sarebbe stata la benedizione per coloro che lo avrebbero accolto e la maledizione per quelli che invece lo avrebbero respinto.

"E benedirò quelli che ti benediranno e maledirò chi ti maledirà; e in te saranno benedette tutte le famiglie della terra" (Genesi 12:2)

"E l'Eterno disse: "Celerò io ad Abramo quello che sto per fare, poiché Abramo deve diventare una nazione grande e potente e in lui saranno benedette tutte le nazioni della terra?" (Genesi 18:17-18; Galati 3:8)

            Dovunque gli Ebrei andarono, essi sostennero, incrementarono o addirittura crearono un mercato o un commercio, valorizzando le risorse locali o canalizzandole verso fini più nobili o più duraturi nel tempo (essi erano portatori di "valori" eterni, non di "vanità"!).

            Nella mentalità di un Ebreo, saldamente ancorato alla religione dei padri e alla tradizione mosaica, fedele ad un Dio-Jawè giusto e potente, fiducioso in un ritorno in Gerusalemme ed in Palestina, ma "momentaneamente" esule in terra straniera, c'era la mentalità e la necessità di non ancorarsi ad un territorio in particolare e di farsi assorbire dalla cultura ospitante, pena l'estinzione della propria identità, e di non assimilare nessun'altra tradizione estranea, che  sarebbe stata una inutile zavorra in un eventuale ritorno nella "terra promessa, un tempo posseduta ed ora abbandonata"!

            Occorreva avere la possibilità in qualunque momento di un "espianto", quanto più completo ed indolore possibile. Abbandonare case e terreni, rivendendoli in fretta, sarebbe stato antieconomico!

            Per portarsi tutto con sè, occorreva allora ricercare cose trasportabili ed anche "trasportabili facilmente" in poco spazio ed in breve tempo:

1) la cultura, bagaglio "strettamente personale" (pensiero filosofico, matematico, finanziario, religioso, storico, ecc.), inalienabile e insottraibile;

2) il denaro o moneta di scambio, sotto qualsiasi forma commerciabile;

3) argenteria e gioielli, sempre utili investimenti;

4) mercanzie e prodotti tecnologici (profumi e spezie, leghe metalliche, sementi, ecc.);

5) tecnologie, arti e mestieri di difficile reperibilità, da tramandare di generazione in generazione (orafi, fabbri, tagliatori di diamanti, stampatori e coniatori, banchieri e prestatori di denaro, tessitori, calzolai, sarti, esperti nei più vari settori nei quali si erano inseriti nel loro peregrinare da un popolo all'altro.

Una nazione con gli Ebrei "doveva" prosperare!

 

            E così prosperò per esempio la Spagna, fino alla... cacciata degli Ebrei ad opera dell'inquisizione, dopo la scoperta dell'America.

Il 1492 segnò un anno importante per la storia, per tanti avvenimenti, ma per la Spagna esso fu un anno tremendamente tragico, per le conseguenze negative che ne derivarono: i re, cosiddetti "cattolicissimi", Ferdinando ed Isabella (gli stessi all'epoca di Cristoforo Colombo!), emisero un serie di leggi, ispirate dagli iquisitori gesuiti, che costrinsero gli Ebrei ad andarsene e a rinunciare a tutti i loro beni. 

Fu così che la Spagna perse gradatamente ed "inspiegabilmente" (almeno in apparenza, se non consideriamo il fatto di cui si sta trattando) prestigio e potenza, nonostante che in essa giungesse in abbondanza l'oro del Nuovo Mondo!

Non era la stessa cosa che con gli Ebrei, perché l'oro non finiva sul mercato ma nei forzieri dei nobili e della Chiesa cattolica, sempre ingorda, avida e venale: l'inquisizione fu conce­pita non solo per scacciare Ebrei ed eretici, ma soprattutto per confiscarne i beni! Molti ric­chi persero tutto, vita compresa, accusati ingiustamente di qualche eresia di comodo!

Della triste situazione degli Ebrei ne beneficiarono la Francia, l'Olanda, l'Inghilterra, l'Italia, la Turchia, la Cecoslovacchia che accolsero i fuggitivi superstiti.

Tali nazioni, allora agli albori della loro storia, non avevano eccessive ricchezze, ma se le trovarono già pronte, con l'arrivo degli Ebrei...

            Con i commerci ed i mercati, in tali nazioni si svilupparono anche le arti, sostenute dal gusto estetico Ebreo, oltre che dal desiderio di possedere quadri da poter un giorno portare via! Inoltre musica, pittura, scultura, danza, ecc. potevano ingentilire ed allietare un... soggiorno forzato!

 

            L'Italia, mai ufficialmente ostile agli Ebrei, beneficiò della loro presenza di comodo, confinandoli in appositi "ghetti" o quartieri dormitorio, dai quali essi potevano uscire di giorno per trafficare e nei quali dovevano rientrare... al tramonto!

A Roma fu loro concesso di risiedere nel posto... più malsano della città: il lungotevere, umidissimo e pieno di zanzare!

E come dire: "non ne posso fare a meno, ma almeno ne limito lo schifo"!

A Venezia fu loro data come dimora un'isola lontana, chiamata "la giudecca". Inutile dire che Venezia divenne "la regina" delle repubbliche marinare!

Di tutto ciò il popolo Ebreo ne fece un modo per vivere e per... soffrire, di morire e di... glorificare quel Dio, che guidò un giorno la mano di Davide contro Golia, ma che ora li giudava nell'esilio per i Suoi imperscrutabili, ma indiscutibili disegni.

Il popolo Ebreo ha dunque aiutato tutti gli altri popoli della terra, ma nessuno lo ha mai ringraziato! Anzi...

Per una sorta di gelosia, mista ad invidia, essi hanno invece ricevuto oltraggi ed irriconoscenti allontanamenti, proprio da coloro che, divenuti per mezzo di loro, ricchi e potenti, avevano bisogno di... dimenticare uno scomodo passato di indigenza e di incapacità!

            A Livorno, importante centro di vita ebraica, si confermò in modo determinante la tradizione. Erano ebrei sebarditi (cioè di cultura e tradizione spagnola) che parlavano un dialetto nel quale si mescolavano parole di origine ebraica insieme ad altre di origine toscana, spagnola e portoghese. Nella musica si operò uno pratica detta del "contrapaltum", consistente nell'adattamento e nella rielaborazione di testi su melodie preesistenti.

            A Pescara, in Abruzzo, nel 1992 sono state scoperte le basi di alcuni pilastri di una sinagoga ebraica del II-III d.C., segno di un insediamento ebraico molto numeroso, intorno al quale si sarebbe poi edificata una città "commerciale". Il buon gusto ebraico è stato profetico per la nascita e lo sviluppo di una città...

            Anticamente, per il cristianesimo nascente e crescente, le sinagoghe furono sempre un eccellente punto di riferimento prima, e di contrasto poi: erano il luogo preferito di incontri culturali. Solo se  una popolazione ha anche una cultura, essa riesce ad attirare la gente che non ne ha.

            Nell'antica Roma, l'impero ormai in decadenza, ebbe come imperatore Adriano, il prototipo dell'antisemitismo. Si racconta che fece decapitare un ebreo che lo aveva salutato con il saluto ebraico: "La pace sia con te!". Poi fece decapitare un altro ebreo che aveva assistito alla scena e che si era guardato bene... dal salutare!

           

            Anche l'Olanda beneficiò tantissimo dell'arrivo degli Ebrei fuggiaschi della Spagna. All'epoca l'Olanda era... una colonia spagnola!

Con gli Ebrei, il distacco e il processo di indipendenza ebbero un'accelerata. Gli spagnoli furono cacciati e l'Olanda in poco tempo partì alla conquista del mondo! La "compagnia delle Indie" cercava nuovi mercati e territori strategici da conquistare. Tutti i diamanti passavano per Amsterdam...

Ancora oggi il mercato regge; col ritorno degli Ebrei in Israele oggi Tel Aviv sta sostituendosi ad Amsterdam...

 

            L'Inghilterra poi deve molto agli Ebrei, forse più di tanti altri paesi; un intero impero nacque... come mercato! Ciò grazie agli Ebrei!

Non a caso essa divenne "la regina dei mari", con un suo "mercato comune"!

Non a caso l'Inghilterra vinse e sostituì gli spagnoli, i portoghesi e i francesi nella conquista del "nuovo mondo"!

 

            Dopo il 1492, parte degli Ebrei giunsero anche in Turchia, dove l'impero ottomano garantiva una tollerante pluralismo etnico, religioso e culturale.

In Turchia non ci furono mai, nè progrom, nè olocausti, nè genocidi, nè intolleranze gravi, nei confronti dei numerosissimi Ebrei, scampati alle persecuzioni negli altri paesi: la città di Costantinopoli, ribattezzata Istambul, divenne in poco tempo un centro internazionale di scambi commerciali, di traffici marittimi ed economici tra occidente ed oriente. Lo spirito di iniziativa degli Ebrei dette subito ottimi risultati!

            Gli Ebrei portarono anche la loro lingua "ladina", una lingua ebraico/ spagnola/ separdita, parlata presso le famiglie ebree e conservata insieme alla originaria lingua ebraica.

Dopo aver constatato la benedizione economica e culturale che gli Ebrei portarono in Turchia, il sultano di Istambul, Ben Jazim, ebbe a dire a proposito dei re spagnoli: "come fate voi Ebrei a chiamare "saggio" un re che impoverisce il suo regno ed arricchisce il mio?"

Anche in Turchia gli Ebrei portarono la stampa e ciò che in generale fu chiamata "la conoscenza".

            Dopo cinque secoli (1492-1992), si è festeggiato il cinquecentesimo anniversario della presenza ebraica in Turchia e si sono svolte cinque giornate di conferenze dei maggiori esperti storici, economici, culturali e religiosi che hanno evidenziato l'importanza di tale presenza.

            Il destino dei Turchi fu così in ascesa che riuscirono addirittura a sostituirsi all'impero arabo!

            Istambul aveva un quartiere di GALATA per decine di migliaia di ebrei (oggi sono circa 38.000) che si esprimevano in giudeo-spagnolo.

            Anche la Germania ospitò un gran numero di Ebrei spagnoli fuggitivi (forse oltre un milione di persone!) e divenne in poco tempo il fulcro dell'Europa Centrale... strabiliando la cultura europea con la strepitosa "conoscenza" ebraica.

            Dal XV secolo in poi, la Germania ha assunto un ruolo sempre maggiore, ospitando la Riforma (basata sulla conoscenza degli scritti ebraici: il Vecchio e il Nuovo Testamento), le invenzioni (della stampa in particolare), l'Impero, la cultura filosofica, la produzione eco-nomica.

            In un passato recente, persino Hitler, il pazzo autore dell'"olocausto" di sei milioi di Ebrei, riconobbe di non poter fare a meno dell'aiuto dell'ingegno ebraico: aveva circa trecentomila scienziati e tecnici Ebrei, a cui sembra che avesse promesso la vita in cambio di tecnologia bellica e... dell'arma finale, ideata, pensata e realizzabile solo da scienziati Ebrei! (Von Brawn, ecc.)

            Alla fine della seconda guerra mondiale gli scienziati Ebrei furono contesi e accaparrati dalle due nazioni vincitrici, USA e URSS, che in fretta, con loro, diventarono due su­perpotenze proiettate alla conquista dell'universo!

L'emigrazione ebrea dalla Russia, ha fatto ripiombare la Russia in una condizione di "normalità" dalla quale non potrà mai più rialzarsi per la mancanza... di Ebrei! Per far uscire gli Ebrei dalla Russia, il Signore ha fatto cadere... tutti i muri, compreso quello di Berlino!   Inutile dire che, usciti gli Ebrei, la Russia si è sfasciata!

 

            In Cecoslovacchia gli Ebrei che vi si stabilirono furono astronomi, giuristi, matematici, filologi, filosofi, benefattori delle arti e dell'umanità, mecenati, scultori, alchimisti e... robevecchie, barbieri, sarti, pittori, artigiani, ecc.

Si arrivò ad una popolazione di oltre 350.000 Ebrei, che, dopo lo sterminio nazista si ridusse drasticamente a meno di 6.000!

            La città di Praga fu abbellita di innumerevoli palazzi, esistenti ancora oggi, fatti costruire dagli Ebrei benestanti, che commerciavano arazzi e broccati, antiquariato, vetri e cri­stalli (famosi quelli di Boemia), bicchieri e ferrobattuto, marmi e... tecnologia!

Ultimamente lo scrittore Ebreo Kafka, descrisse la condizione del popolo cecoslovacco in tutte le sue sfumature più pittoresche: siccome però era Ebreo, per evitare la censura cecoslovacca, scriveva in... tedesco! E scriveva tanto bene che fu creduto un autore tedesco!

Nel museo di Praga sono attualmente conservati tutti gli oggetti sacri e preziosi, trafugati in Boemia e in Moravia dalla "furia omicida nazista".

            La raffinatezza degli oggetti dimostra l'altissimo livello tecnologico e scientifico di cui è sempre stata portatrice la cultura del popolo che ha avuto fra i suoi patriarchi, persone che sono state in contatto con la perfetta, immensa e straaordinaria "sapienza" di Dio!

 

            In Francia, in Svizzera, in Belgio e in ogni altra nazione europea e mondiale, il discorso del contributo Ebreo non solo fu presente, ma anche importante e meriterebbe di essere citato almeno negli episodi più eclatanti.

 

            Conclusione.

            Il Signore ha considerato "quel" popolo, e non altri, il SUO popolo!

Allora guardiamo al popolo Ebreo come al destinatario di tantissime profezie, molte delle quali tutte puntualmente e straordinariamente verificatesi, ma tante ancora da attuarsi nel prossimo futuro: la Bibbia è la fonte da cui si attinge la volontà di Dio circa il SUO piano riguardante l'intera umanità.

            Per quanto riguarda i tempi di attuazione di gran parte delle profezie bibliche, Israele è sempre stato l'orologio di Dio! Questo però è un altro discorso, da affrontare in chiave religiosa.

 

                                                              dott. Donato Trovarelli

 

 

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LO STATO DI ISRAELE

(dott. Donato Trovarelli)

Chi è contro gli ebrei è contro un popolo che ha tutto il diritto di esistere e di essere rispettato.
Chi è contro Israele è contro il proprio paese, qualunque esso sia, perché ha perduto (o ci ha rinunciato) il concetto di patria, di sovranità popolare, di democrazia e di ogni altro principio giuridico, morale ed internazionale che parli del diritto alla difesa.

ISRAELE è uno stato sovrano a tutti gli effetti e fa parte delle Nazioni Unite, come tutti gli stati sovrani.

Negare la sua esistenza significa andare contro la stessa esistenza dell'ONU, che è l'Organizzazione delle NAZIONI Unite... Israele è una NAZIONE.

L'ebreofobia è l'odio verso una razza, una religione, un popolo o qualunque altra cosa che ha a che fare con ciò che la Chiesa Cattolica per secoli ha osteggiato e disprezzato in tutte le salse...

La realtà però è assai tragica e drammatica.
Infatti chi disturba gli ebrei ha torto... a priori!
Ebbene HamaSS li disturba.. i nazisti li hanno disturbati, gli arabi li disturbano....
Chi non capisce questo è una persona che ha tutti i pregiudizi che provengono da una millenaria cultura anti-ebraica, strumentale ed ingiustificata.
Chi non capisce questo è colui che fondamentalmente giustifica il razzismo (e il nazi-comunismo) per scelta politica (anti-americana, anti questo e anti quello) o per scelta religiosa (cattolicesimo perfido o islamismo guerrafondaio) o per scelta economica (lotta per il dominio del mercato petrolifero o altro) o per qualche altro squallido motivo...

I denigratori affermano che Israele non ha ottemperato a quanto deciso dalle nazioni Unite.

Inutile ricordare allora che proprio la Risoluzione ONU 242 del 22 novembre 1967 così recitava:

“Art. 1 Israele è autorizzato a rendere sicuri i suoi confini... e a proteggersi da attacchi terroristici o da bombardamenti...”

Poi ci si lamenta che Israele abbia ubbidito.. all'ONU !!!

ISRAELE DOVREBBE USCIRE DALL'ONU E CREARSI L'ANTI-ONU (Israele e tutte le nazioni a lei favorevoli)

ANTISIONISMO E ANTISEMITISMO SONO LA STESSA COSA---
ARGOMENTI CONTRO GLI EBREI 
Si trovano argomenti di tutti i tipi contro gli ebrei. 
Ci sono motivi completamente campati per aria, ad altri molto fantasiosi, ad altri ancora molto falsi e distorti. 
Con lo stesso sistema si può parlar male di chiunque... 
La chiesa cattolica ha interesse ad odiare gli ebrei, da sempre e ha fomentato quest'odio in tutte le salse, facendo tanto male a queste innocenti e povere creature di Dio. 
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Hanno detto che sono tutti ricchi e poi hanno ucciso calzolai, artigiani, sarti e altri che ricchi non erano. 
Hanno detto che gli ebrei erano brutti o deformi o di una razza speciale, e poi hanno ucciso donne bellissime, persone fisicamente ammirabili. 
Hanno detto che sono cattivi e poi hanno ucciso rabbini, musicisti, scienziati... 
Hanno detto che erano al potere del mondo e poi loro erano le vittime dei governanti di turno...
Per parlare male degli ebrei, è stato necessario impedire loro di avere uno stato, perché in caso contrario non sarebbero stati deboli ed indifesi, ma potenti come lo è adesso Israele e capaci di restituire colpo su colpo a chi li voleva vedere solo vittime e carne da macello a seconda dei bisogni di mercato.
Come gli ebrei, popolo che non aveva uno Stato, oggi ci sono i curdi, i baschi, gli indiani d’America, e tanti altri sui quali si abbattono tutte le disgrazie del mondo…
Anche adesso che gli ebrei hanno uno stato, si cerca di disprezzare tale stato dandogli le caratteristiche di stato oppressore (anti-sionismo).
Trovatemi uno stato non oppressore e vi darò una medaglia d’oro.
Guardate l’Italia di Renzi, dove c’è un governo odiato, ma che fa quello che gli pare e nessuno si ribella. E qualcuno dice che solo lo Stato ebraico è la quintessenza del male? 
Il fatto è che oggi la carne di ebreo non si vende più al mercato, perché non è più un popolo “buona vittima”, come lo era prima come “diaspora apolide”, il famoso “Ebreo errante” universale. 
Da quando i figli d’Israele, una volta imparata la lezione della Shoah, hanno costruito il loro Stato contando solo sulle proprie forze per sopravvivere, lo Stato degli ebrei appare ovviamente come il peggiore tra gli Stati.
Quando una nazione diventa potente, diventa anche oggetto di invidia e di gelosia… ma anche di rispetto e di timore.
Gli USA hanno fatto scuola ed insegnano che, dove c’è un americano, c’è un esercito che lo difende.
Si sono fatte carte false per dichiarare innocente Amanda Knox, ma per i due marò italiani non c’è niente da fare.
E’ una questione di “peso politico” di una nazione, che fa pendere la giustizia solo da una parte, la loro! L’odio antiebraico è la stessa cosa… Fa pendere la bilancia dalla parte… di chi odia! Strano ma vero! Erano bravi i nazisti massacratori, i sovietici sterminatori, i cattolici sanguinari, gli arabi violentatori e tagliagole, i colonizzatori con le navi cannoniere, ecc.
Ma solo gli ebrei sono oggetto di odio indiscriminato.. 
Ciò puzza veramente di diabolico.
La Chiesa Cattolica ha usato nei secoli la politica di “gettar fango”: il suo scopo era quello di eliminare i contrasti e le contrapposizioni. Lei asseriva ed asserisce da sempre, che, se butti fango, anche se ti pulisci, un po’ di fango ti rimane sempre.
Chi ha avuto a che fare col fango, sa di cosa sto parlando: è terribile!
Gli altri ammazzano e distruggono, e gli ebrei, ch invece si difendono, sono come i nazisti!
Gli altri eliminano le minoranze con governi dittatoriali, e gli ebrei che danno lavoro agli arabi, sono anti-democratici.
Le altre nazioni hanno pene di morte, leggi classiste e sessiste, strumenti di repressione e di censura, ma solo Israele usa la polizia per sedare le intifade…
Negli altri stati le intifade le stroncano sul nascere, facendo scomparire i dissidenti (desaparecidos)!
La storia insegna a rispettare i forti e a schiavizzare i deboli. Guglielmo d’Orange, accusato di essere un rivoltoso, per aver liberato l’Olanda dal dominio spagnolo, si difese dicendo all’ambasciatore spagnolo: “Io non ho fatto una rivolta, ma una rivoluzione, perché ho vinto!”
Chi vince, detta legge. Questa è la verità, e ben lo sapevano i romani all’inizio della loro storia gloriosa: “Guai ai vinti!”
Gli Ebrei erano “i vinti”, gli “sconfitti”, mentre Israele è vincitrice.
Allora neghiamo Israele come Stato e odiamo gli Ebrei, colpevoli sempre di qualcosa, altrimenti il gioco non si può fare!
Bisognerebbe inventare il reato di giudeofobia o ebreo fobia!

 

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VIDEO SIGNIFICATIVI DI EBRAISMO MESSIANICO SU YOUTUBE

 

https://www.youtube.com/watch?v=Zh9iSUbTuR8

Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa ... su chi è fondata la nostra chiesa?

https://www.youtube.com/watch?v=bitADOXzGwY

Danilo Valla: La costola di Adamo un errore di traduzione

https://www.youtube.com/watch?v=W4zZNQQqxNg

Geova non è il nome di Dio

 

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