LA SITUAZIONE POLITICA IN ITALIA E NEL MONDO AGGIORNATA AL 2020

(Sempre dalla parte della VERITà)

(a cura del gestore Dr. Donato Trovarelli)

 

 

LA SITUAZIONE POLITICA ATTUALE

SONNIFERO MORALE MORTALE

IL TRADIMENTO DEL MOVIMENTO CINQUE STELLE

CONTRO I VACCINI (CON SORPRESA) DI BILL GATES

LE MALEFATTE DI GIUSEPPE CONTE

R2020: IL NUOVO PARTITO DI SARA CUNIAL

CONTRO I FALSI CRISTIANI

CONTRO L'INVASIONE DELL'ITALIA

Siamo in piena crisi politica a causa di una evidente degenerazione del rapporto fra popolo e classe politica.

Non c’è più fiducia da parte del popolo verso i suoi eletti e non c’è assolutamente lo spirito di servizio di questi nell'interesse del popolo.

Il popolo serve come scusa per fare tutto quello che vogliono, contro il popolo, ai danni del popolo, in opposizione al popolo, a sfavore del popolo, alla faccia del popolo!

Abbiamo visto una prima repubblica, poi una seconda e ancora una terza. Ho perso il conto!

Ormai la fiera delle vanità offre pagliacci e buffoni di destra e di sinistra, che lavorano al contrario dello “spirito della Costituzione”!

Il popolo è stanco, molto stanco, disilluso, rassegnato.

La classe politica è dedita a un potere fine a se stesso ed è ormai incapace di interpretare, o anche soltanto di comprendere i bisogni dei cittadini.

Qualche decennio fa, la Fallaci profetizzava: "Non esiste più né destra e né sinistra, sono gli stessi giocatori che rincorrono la palla del potere; cambia solo il colore delle mutande", generando il male assoluto della rassegnazione.

Per ultimo il tradimento sfacciato del Movimento Cinque Stelle ha completato un quadro degno dell’urlo di Munch!

L’infamia di essere “voltagabbana” è diventata una medaglia d’onore.

L’onore si misura in base a chi tradisce di più, a chi ruba di più e a chi mente di più!

Mentitori seriali si sono alternati sulla vetrina della storia italiana, meritando una doverosa citazione: l’affarista Berlusconi, il massone Monti, il venduto Letta, il cazzaro Renzi, l’imbroglione Gentiloni e il dittatore covidiano Conti!

Prima di costoro abbiamo avuto il mortadella Prodi, gli “anti-italiani” Napolitano e Mattarella, e i satelliti catto-comunisti, gli uomini degli inciuci catto-comunisti!

Ormai si può tranquillamente parlare di un SISTEMA POLITICAMENTE DEVIATO, senza pudore, moralità e dignità!

Siamo agli antipodi della frase di Lincoln: “of the people, by the people, and for the people!”

Siamo all’espropriazione delle prerogative riconosciute ai cittadini dalla Costituzione Italiana.

La spaccatura fra governanti e governati è la divisione fra CASTA e POPOLO, fra due classi separate, una dominante e una subalterna, fra carnefici e vittime.

La prima è la CASTA POLITICA, onnipotente, intoccabile come la nobiltà del re SOLE, facitrice delle leggi ingiuste, impositrice spietata di tasse e tributi, amministratrice cervellotica delle risorse.

La seconda classe e il POPOLO che lavora, che arranca e che sopravvive, deputata a creare col lavoro la ricchezza nazionale ed assicurare, col sacrificio tributario, la provvista necessaria per decisioni dalle quali è di fatto esclusa.

Chi vive nelle città e gira per i negozi, quelli che sono ancora caparbiamente aperti, vede la disperazione, il disagio, lo sconforto e la preoccupazione di non riuscire più a pagare gli affitti.

L’economia arranca e sembra tutto fermo.

La cosa aberrante è che, mentre ogni giorno un esercizio chiude, dall’altra si parla di super-pensioni e di vitalizi dati a figli, nipoti, cani e porci.

I cittadini sono dominati e tenuti buoni con il calcio, la televisione, i cellulari, le applicazioni di tutto su tutto, col gossip, con la corruzione condivisa e con la pedissequa imposizione di falsi modelli sociali e di nuovi miti ed eroi dell'effimero e della trasgressione.

Prima era TV spazzatura, adesso si tratta di TV riciclata con canali tematici di film horror, omicidi, assassinii, ambienti spazio-temporali assurdi e futuristi e minacce di invasione aliena.

Dire che “la legge sia uguale per tutti”, significa riferirsi ad un lontanissimo passato, come ad una chimera, dal significato grottescamente beffardo!

Parliamo del reclutamento dei “nobili” della CASTA POLITICA.

I "rappresentanti" del popolo nelle istituzioni, cioè i componenti del Parlamento e dei Consigli di regioni e comuni, vengono solo apparentemente eletti dal popolo.

In realtà sono tutti designati dai vertici dei partiti, interessati a perpetuarsi e a insediare amici e compari di merenda. Esistono esperti che elaborano algoritmi di eleggibilità, di selezioni, di preferenze e di proiezioni statistiche.

Si tratta di operazioni frutto di calcoli e scambi, mai eliminati, dei Signori delle liste.

La magistratura, ormai definita “rossa”, è ampiamente consenziente disapplicando norme pur esistenti, incurante di conflitti di interessi e di implicazioni mafiose.

Si tratta di vedere come la mafia giuridica, sia complice della mafia religiosa, e della mafia politica: esistono da anni “poteri forti” che strumentalizzano le istituzioni stesse per la realizzazione di finalità non pubbliche ma di privati e di gruppi.

Non c’è bisogno di essere “complottisti”, per vedere il complotto dovunque, in maniera sistematica e generalizzata.

A ciò aggiungasi la concentrazioni di testate giornalistiche e televisive nelle mani degli stessi manipolatori politici di turno, nonostante i tentativi di qualche eroe di dare ancora qualche informazione veramente libera.

Essere “fuori dal coro” la casta te lo concede, sapendo che nulla cambierà, perché la gente è sorda ed impotente, come drogata a subire un destino ormai scritto!

La GIUSTIZIA è morta, come giustamente da potuto constatare l’eroe di turno Vittorio Sgarbi, sulla sua pelle e le sentenze ci sono ancor prima del processo!

Molti giudici, prima ti assicurano la sentenza, poi instaurano un qualunque processo. Si è parlato anche di sentenze “fotocopia”!

Il governo covidiano Conte ha persino “sospeso” l’attività dei tribunali!

Un disastro che ha visto scarcerati mafiosi conclamati, assassini senegalesi per decorrenza dei termini, ed impuniti stupratori, ladri, camorristi, spacciatori ed immigrati delle mafie nigeriana, egiziana, marocchina, rumene e quant’altri.

La giustizia penale è argomento di trasmissioni televisive, usate come mezzo di polemica e di ricatto fra le parti politiche o, peggio, come terreno di compromessi alle spalle delle attese dei comuni cittadini, sia vittime dirette, che spettatori con la bava alla bocca.

Il povero paese assiste da anni alla burla o meglio beffa, delle prescrizioni annunciate.

Non esiste più il principio fondamentale dell'uguaglianza dei cittadini, e della tutela della dignità di tutti di fronte alla legge: esiste invece una parvenza di uguaglianza formale, mentre nella realtà emerge l’enorme disparità di mezzi economici e di potere tra i P.M. e la difesa che comunque grava sull’imputato fino ad abbandonarlo alla totale soccombenza se manca di adeguate risorse economiche. Ricordiamo come esempi i casi Enzo Tortora, l’omicidio di Meredith, il crollo del ponte di Genova…

Ai tempi di Totò, si rideva di fronte all’avvocato difensore che non difendeva, ma che si appellava alla clemenza della corte, oggi si piange…

Eppure l’Italia era la patria del diritto!

Sta tornando di moda in processo “inquisitorio” dove si viene indagati e processati senza sapere da chi e perché! Facebook è l’esempio macroscopico di questo andazzo persecutorio.

Al cittadino non resta altro che la preghiera a Dio, ma il covid-19 ha impedito anche questo, permettendo a persone “in divisa” di andare ad interrompere una funzione religiosa, senza poi venire assolutamente puniti.

In altri tempi avremmo visto i vigili urbani condannati… al rogo!

Il malessere della giustizia, della sanità, dell'ordine pubblico, dello stato sociale, dell'ambiente, della scuola, dei servizi pubblici, della pubblica amministrazione, l'iniquità e l'evasione fiscale, si trascinano da decenni, con tutto il carico di problemi rimasti insoluti, pur col succedersi di tanti governi di diverso colore: nonostante i fiumi di parole e di promesse, nessuna radicale opera di riforma e di risanamento è stata adottata.

Per ironia della sorte in Italia si parla di “riforme” solo per tagliare, scassare, ridurre, licenziare, delocalizzare, tassare e tartassare con Equitalia o meglio “Ingiustaitalia”.

Chi ne paga le spese, letteralmente parlando, ormai di generazione in generazione, è sempre e soltanto il cittadino, che non vede realizzato ciò di cui ha bisogno e invece vede attuato il contrario delle sue aspettative.

Alla faccia della più spudorata affermazione secondo la quale egli sia… il nominale detentore della sovranità!

Il cittadino è sempre più impotente e “nudo” di fronte a tutte le forme di criminalità e di ingiustizia.

Conclusione: emergono due dati comuni, quello del distacco della morale dalla politica e la mancanza di spiritualità nelle azioni degli uomini, sempre più atei e materialisti edonisti, cioè egoisti!

E’ il periodo dell’egoismo elevato all’ennesima potenza. Ci si suicida, perché si è sempre più soli e la solidarietà è la chimera dove le istituzioni religiose vedono bambini affamati e assetati ed invece di portare acqua e cibo… chiedono soldi a chi non arriva a fine mese, perché paga bollette gonfiate a dismisura, canone rai pagato di nascosto e contatori di gas e luce pagati a peso d’oro!

Il detto di questo periodo di merda è “Si salvi chi può!

Ma non c’è più niente da fare contro questa situazione italiana di intrallazzo politico?

La sfiducia e la rassegnazione popolare hanno preso il sopravvento e quando si va a votare, il “non voto” è quasi la maggioranza assoluta!

Una volta c’era “il voto di protesta”, oggi c’è la protesta di non voto!

E’ molto diffusa l’idea che votare non serva a niente, che niente cambia e che nessuno è degno di fiducia. Sembra la situazione descritta dal principe nel “Gattopardo” di Tomasi di Lampedusa!

A parte i Testimoni di Geova che non votano di professione, per molti cristiani evangelici, andare a votare è diventato quasi “peccato”, pensando di poter dividere la vita sociale e politica dalla vita religiosa!

Questo non deve avvenire.

Nei paesi dove l’Evangelismo è la maggioranza, si vota scegliendo il candidato che meglio garantisca la libertà civile e religiosa e il benessere dei cittadini.

In Italia invece si spera che qualcuno si ricordi che esiste una Costituzione da recuperare!

Si spera che la politica non sia più un motivo per ottenere vantaggi e privilegi…

Di fronte all’arroganza di chi detiene il potere, non può che opporsi la forza della moralità dei cittadini, doverosamente indignati.

Ideologie e dottrine politiche esauste, inaridite e ormai superate dalla storia, devono fare posto a quei principi superiori ed eterni da sempre condivisi come regole di vita e modelli di convivenza, primi fra tutti il rispetto e la solidarietà.

Verità, giustizia, eguaglianza, fraternità, democrazia, sono parole da recuperare per darle il vero significato originario.

La retorica politica le ha svuotate di significato, strumentalizzandole nella più squallida maniera, cioè usandole per affermare il contrario.

La verità è quando si mente, la giustizia è quella che toglie i diritti, l’eguaglianza è quella a favore degli stranieri contro gli italiani e a favore dei ricchi contro i poveri, la fraternità è la tolleranza degli assassini e la democrazia è la legge del più forte.

Questo è ciò che vediamo da decenni a questa parte!

SORGA UNA NUOVA ITALIA

Quando il vino va ad aceto, non può essere più bevuto!

Quando la politica va alla deriva morale, non è più politica, ma depravazione e va abbandonata!

Senza compromessi e mezzi termini, bisogna tornare ad una forte presa di coscienza dei valori spirituali, che portiamo dentro di noi, per difenderci dalle "affermazioni menzognere", dalle “deviazioni amorali” e dalle “fobie asociali”.

La Costituzione Italiana è ancora in piedi e va difesa contro tutti i tentativi di cambiamento.

Occorre oggi come non mai, agire sulle tante coscienze ancora integre, ridando forza allo spirito, la parte nobile della coscienza e risalire ai principi, alle matrici del bene, ai semplici ma fondamentali canoni di verità e d’amore.

La storia insegna che tutti gli assolutismi hanno avuto come loro primo bersaglio da abbattere o da oscurare o corrompere proprio la libertà, la solidarietà e l’amore verso Dio, la patria e la famiglia.

Minoranze di lobbies prezzolate e depravate propongono da sempre visioni distorte e distruttive, è il loro mestiere, ma è altresì mestiere della buona politica arginarle e contenerle nei limiti della tollerabilità.

Quando la dignità tace, lo scandalo grida più forte.

E’ questo che vogliamo?

Se il sistema sociale regge ancora è perché violenza, ingiustizia e becero utilitarismo non totalmente premiano.

Il popolo deve riscoprire un terreno comune che lo unisce, contro i falsi miti e i disvalori fonte di divisione.

L’anarchia morale va combattuta con la stessa forza con cui si combatte l’anarchia politica.

Vogliono azzerare la cultura, la meritocrazia, la vivacità delle menti libere, per creare individui massificati e schiavi, inetti ed incapaci di difendere i propri diritti, succubi di una cultura unica e squallida.

Le regole della democrazia vanno difese ad oltranza, per garantire a tutti i cittadini l'uguaglianza dei diritti e la loro pari dignità.

Quando i fondamentali valori di una collettività civile vengono considerati concetti astratti, vuol dire una cosa sola: non ci sono più esempi concreti di applicazione e di realizzazione.

Quando la trasparenza e il rispetto reciproco fra i cittadini sono calpestati dai maledetti governi, vengono messi a serio rischio la pacifica convivenza, la legittima ricerca del successo e della felicità di ciascuno.

La Costituzione italiana è morta o è carta straccia!

Se essa dichiara che la Repubblica si fonda sul lavoro e poi arriva qualcuno che lo proibisce, vuol dire che qualcosa sta andando storto, su una piega di sopraffazione e di cervellotica dittatura.

 

SONNIFERO MORALE MORTALE

Da decenni si sta assistendo in Italia ad un gravissimo fenomeno: l’abbassamento della sensibilità morale.

L’indignazione quotidiana verso tassazioni ingiuste, sopraffazioni e violenze di ogni tipo (femminicidi, stupri, pedofilia, omosessualità sfacciata e aggressiva) si è lentamente trasformata in qualunquismo, generale fiacchezza morale ed insensibilità civile: si salvi chi può, sperando di non essere mai coinvolti!

Siamo arrivati all’apologia dell’illegalità e al sovvertimento dei canoni etici.

I mass-media poi completano l’opera, diffondendo e sostenendo la disinformazione, basata non sulla verità ma sull'apparenza, non sull'essere ma sull'avere, non su modelli apprezzabili, ma deteriori e scandalosi, con programmi di tradimenti, di violazione della privacy e dell’intimità, solo per fare audience.

Non parliamo poi del cristianesimo.

Gesù Cristo è l’illustre sconosciuto…

Si parla di miracoli falsi, madonne di ogni tipo, di santi e di chiese, di sostegni caritatevoli per estorcere altro denaro, di oroscopi e di altre religioni non salvifiche.

Colui che è morto sulla croce è tabù.

La croce insanguinata viene scambiata col più comodo crocifisso da appendere al collo o sulle pareti o allo specchietto retrovisore delle auto.

Gesù il Dio Salvatore e Signore di tutte le cose è il grande assente in Italia!

Almeno prima dell’ascesa dei catto-socialisti-comunisti c’era il senso del pudore, la vergogna dello scandalo, il sacro rispetto della libertà, conquistata col sangue, l’onore e la rettitudine nella dedizione ai principi costituzionali.

Servire il paese era l’onore di servire gli italiani, con giustizia, altruismo e solidarietà.

Una volta c’erano principi etici basilari, condivisi dagli uomini d’ogni credo e cultura.

La politica serviva alla Nazione e i cittadini erano i garanti stessi del rispetto di leggi votate per il loro benessere economico e sociale.

Erano ancora vivi i protagonisti sopravvissuti a cinque anni di guerra mondiale e non avrebbero mai permesso gli abusi e le aberrazioni che si stanno vedendo adesso!

Eppure esistono ancora oggi le forze buone del Paese, quelle che credono di poter ancora incidere sugli indirizzi del Paese con il loro voto, quelle nelle quali la fiaccola della giustizia è ancora accesa nei loro cuori.

Costituzione e cristianesimo sono ancora i punti di riferimento, sempre e comunque.

Non si può gettare alle ortiche la tutela della dignità di ogni singolo cittadino e neppure si può prescindere dalla tutela della dignità della famiglia, costituita da un padre, da una madre e dai loro figli.

Ogni azione contro questi due capisaldi sociali è l’attacco alla dignità umana di questa civiltà italiana.

Bisogna opporsi a tutti i livelli contro ogni forma di prevaricazione, privilegio, abuso, indebita strumentalizzazione delle istituzioni al fine di stravolgere l’ordine naturale delle cose e tutti i diritti costituzionali del popolo italiano.

Una leggenda scientifica vuole che la rana scappi dall’acqua bollente, ma se messa in acqua fredda e riscaldata piano piano, rimanga nella pentola fino a farsi bollire.

Il popolo italiano rischia di fare la stessa fine, se non capisce che qualcuno sta provando a friggere il cervello di tutti!

I cristiani, quelli veri, nati di nuovo, in attesa del “Masaniello” di turno, devono fare la differenza fra le tenebre e la luce di Cristo!

La società è malata e l’auto viene solo dal “Medico dei medici”, dal “Signore dei signori” e dall’Agnello-Salvatore.

Gesù e la forza e i cristiani la sostanza!

Tutti gli uomini che si sono succeduti al governo, si sono puntualmente corrotti e contare su di loro è come confidare in un ombrello scambiato per paracadute!

Chi siamo noi evangelici?

Siamo quelli che, come te, sono rimasti delusi dai politici attuali e passati, perché non sostenuti nei nostri diritti civili e morali esposti nella Costituzione Italiana e traditi ad ogni tornata elettorale.

Ci siamo affidati a partiti e personaggi che hanno fatto solo interessi di ricchi, mafiosi e depravati.

Adesso BASTA!

Sono gente senza vergogna e senza morale e senza dignità!

Dobbiamo risollevarci e riunirci per difenderci.

La Costituzione Italiana difende la nostra vita quotidiana in tutti i contesti più importanti: famiglia-scuola-lavoro-sanità-impresa. Un colpo di stato silenzioso, per presunta “emergenza” sanitaria, ha annullato i diritti umani fondamentali e le conquiste sociali.

Difendere la Costituzione ad ogni costo, significa uscire dall’incubo della cultura neoliberista, fondata sul profitto e sull’egoismo.

Il benessere del popolo non può essere azzerato da trattati europei che favoriscono banche e speculatori dei mercati finanziari.

Vogliamo il ritorno reale alla sovranità popolare, all’indipendenza, all’autodeterminazione, alla libertà individuale e collettiva, secondo una Costituzione che è la vera anima del popolo italiano.

L’Italia non è una “colonia” dell’Europa e i diritti degli italiani non sono oggetto di trattative internazionali.

 

Evangelo di Matteo 5:6 “Beati coloro che sono affamati ed assetati della giustizia, perché saranno saziati.”